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Bugatti W16 Mistral, roadster da 1600 Cv per soli 99 clienti

(ANSA) - ROMA, 21 AGO - Anche l'iconico motore W16 benzina 8,0 litri, lanciato nel 2005 con la Veyron, è destinato a uscire di scena e Bugatti, ora parte del Gruppo croato Rimac di cui Porsche detiene il 45%, scrive l'ultima pagina di questo incredibile capitolo della storia dell'automobile.
    Lo fa utilizzando nel modello finale, la roadster W16 Mistral che è stata svelata in anteprima nell'ambito della Monterey Car Week. Non deve stupire comunque che questo rosdster - di cui saranno costruiti solo 99 esemplari - l'intera produzione è già stata collocata al prezzo di 5 milioni di euro per esemplare con consegne che inizieranno nel 2024. "Per l'ultima apparizione su strada del leggendario motore W16 di Bugatti - ha commentato Mate Rimac, Ceo di Bugatti Rimac - sapevamo di dover creare una vettura scopera, Questo perché ben oltre il 40% di tutte le auto Bugatti mai create è un open-top, una lunga stirpe di icone venerate in tutto il mondo.
    Nell'era Chiron, fino ad oggi, non c'erano state roadster, quindi l'introduzione del W16 Mistral intende proseguire questa eredità, guidata dall'enorme richiesta da parte dei nostri clienti!.
    Costruita attorno alla versione (definitiva) da 1.600 Cv del motore W16 che è stato utilizzato nella Chiron Super Sport 300+, Bugatti W16 Mistral offre prestazioni diverse da qualsiasi altra vettura aperta mai prima costruita. La monoscocca esistente non è stata semplicemente tagliata sopra i montanti anteriori ma è stata riprogettata e rimodellata per creare una silhouette più arrotondata senza compromettere le prestazioni.
    "Sappiamo che la W16 Mistral avrà sempre un significato nella storia di Bugatti - ha spiegato Achim Anscheidt, Bugatti design director - segnando l'ultima applicazioni un'aut stradale del più importante propulsore mai realizzato. Abbiamo sentito un'enorme stimolo a offrire uno stile che trasmettesse immediatamente questo momento storico, traendo ispirazione da alcune delle roadster più belle della storia di Bugatti".
    La principale musa ispiratrice è la Bugatti Type 57 Roadster Grand Raid del 1934, una scoperta sportiva che rappresenta l'apice del design di quei tempi. Caratterizzata dai suoi doppi poggiatesta aerodinamici, che scorrono all'indietro nella carrozzeria, e da un parabrezza a forma di V ribassato, la Grand Raid - in mostra al Louwman Museum di Den Haag - è sofisticato ma anche sobriamente sportiva. Rifinita con una livrea bicolore nera e gialla, ha fornito l'ispirazione perfetta per questo fase di spartiacque nella storia di Bugatti.
    W16 Mistral cattura l'essenza del parabrezza a forma di V della Grand Raid e lo trasforma in un'opera d'arte moderna. Un parabrezza curvo che sembra avvolgere i montanti anteriori, fondendosi perfettamente con i finestrini laterali e creando un effetto 'visiera' che allude ai livelli di prestazioni degni del motorsport. Per mantenere la sezione laterale della carrozzeria snella, ma anche per consentire un flusso d'aria ottimale al W16, le prese d'aria del radiatore dell'olio sui lati sono state deliberatamente separate dalle prese d'aria del motore, che ora si trovano sul tetto, appena dietro gli occupanti.
    Le due nuove prese d'aria del motore montate sul tetto sono un cenno alla Type 57 Roadster Grand Raid, così come alla prima Bugatti aperta dell'era moderna: la Veyron 16.4 Grand Sport. Più stretto, più potente e sembra balzare in avanti, W16 Mistral mostra un carattere completamente diverso. Anscheidt continua: "Per riflettere il nuovo carattere della W16 Mistral, abbiamo anche completamente reinventato il suo aspetto frontale, in linea con la disposizione verticale dei nostri modelli unici o rari come Divo e La Voiture Noire".
    Per sviluppare livelli incomparabili di eleganza ed eccitazione, il W16 Mistral presenta le più recenti innovazioni ingegneristiche. I materiali compositi avanzati di Bugatti sono abbinati alla stampa 3D in titanio e alluminio per garantire design sorprendente, massime prestazioni e grande affidabilità.
    La dedizione alla qualità dei materiali rimane un segno distintivo del design Bugatti; componenti avanzati e leggeri in titanio, alluminio fresati da un blocco pieno e pelli morbide e prive di imperfezioni.
    In questo canto del cigno c'è un cenno agli illustri antenati della W16 Mistral: il cambio - ricavato da un solido blocco di alluminio - presenta un tocco di legno e un inserto ambrato con la famosa scultura 'elefante danzante' di Rembrandt Bugatti (che adornava il cofano della Type 41 Royal) racchiusa all'interno.
    Grazie al motore da 1.600 Cv della Chiron Super Sport 300+ - che nel 2019 ha permesso di stabilire il record mondiale di velocità a 490,48 km/h - Mate Rimac ha probabilmente un solo obiettivo, dopo il successo della operazione commerciale: far diventare la W16 Mistral il roadster più veloce al mondo.
    (ANSA).
   

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