Adesso tutto il mondo imparerà dove si trova il Brandeburgo, esultano i brandeburghesi. Perché la Gigafactory di Tesla, la prima fabbrica europea di Elon Musk, a pochi chilometri da Berlino, ha ricevuto lautorizzazione definitiva, e il gruppo è pronto a entrare in produzione nel giro di qualche settimana. Io vedo la decisione che annunciamo oggi come un leggero raggio di sole in tempi difficili ha commentato il presidente della regione, Diemar Woidke - ma anche come un passo molto importante per lo sviluppo del nostro Land. Per il visionario imprenditore americano, i tempi sono stati fin troppo lunghi: unodissea burocratica, dal momento che il progetto era stato avviato il 3 gennaio 2020 e Elon Musk contava di vedere i primi veicoli nati in terra alemanna già per la metà del 2021. Le cose si sono però complicate strada facendo, fra le proteste degli ambientalisti e dei residenti locali, che temono danni allambiente e un consumo eccessivo di acqua (Tesla ha promesso che ridurrà il fabbisogno inizialmente preventivato). E i lavori erano iniziati due anni fa, sulla base di alcune autorizzazioni preliminari. Con lapprovazione di oggi, Tesla potrebbe partire nel giro di poche settimane, nellentusiasmo degli amministratori locali, che sottolineano come adesso il Land di Potsdam ospiti uno dei luoghi più importanti della produzione dellauto in Germania, in grado di far concorrenza a Wolfsburg, quartier generale della Volkswagen. Quella che nasce non è unimpresa, ma un distretto industriale, il commento dellassessore allEconomia, che esulta per la visibilità che allimprovviso avrà una regione dal carattere piuttosto rurale. E del resto, se Musk intende produrre fino a 500 mila auto elettriche allanno a Gruenheide, decisiva è anche la fabbrica delle batterie elettriche, il progetto aggiuntivo che ha complicato la procedura autorizzativa. Stando ai piani, il polo Tesla assumerà inizialmente 12 mila dipendenti, ma nel lungo periodo sono previsti 40 mila posti di lavoro. Quella che si compie oggi con lultimo semaforo verde è unimpresa da mammut, per il presidente Woidke, per la quale sono state messe giù 23.700 pagine di perizie e rapporti, secondo quanto rivela Handelsblatt. Sono 80 le pagine delle condizioni cui la company dovrà sottostare. Gli ultimi dettagli, in mano agli americani, dovrebbero essere portati rifiniti in due settimane. L inaugurazione della prima Tesla brandeburghese è alle porte.