Domenica 22 Dicembre 2024

Il caro-carburanti tiene banco con prezzo e carenza

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(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Il caro-carburanti continua a tenere banco, nonostante i timori per la variante Omicron facciano affossare il prezzo del petrolio che è arrivato a perdere fino al 5% in un'unica seduta. Ma sul fronte energetico a lanciare l'allarme questa volta è Federmetano che parla di "prezzi mai visti per il gas in 70 anni di storia" e chiede un abbattimento dell'Iva al 5% mentre Assopetroli e Assoenergia sollevano la questione di un 'crunch' della distribuzione per i carburanti extrarete. Per le due organizzazioni infatti nell'ultima settimana si sarebbe verificato una contrazione "significativa" della disponibilità di prodotto in Extrarete, "acuitasi in questi giorni prefestivi": un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale. Una scarsità che rischia di penalizzare interi comparti produttivi, industriali e agricoli "e mette a rischio la continuità delle forniture alla p.a e ai servizi di pubblica utilità". Un calo che , avvertono, le imprese della distribuzione potrebbero arginare unicamente ricorrendo a un razionamento dei carburanti. Una iniziativa che però avvertono cetto non risolverebbe il problema e non eliminerebbe il rischio per alcuni compatti produttivi "di rimanere a corto di carburante a tempo indeterminato". Vero è che negli ultimi mesi a spingere energia e carburanti è stata la ripresa. Nel terzo trimestre dell'anno, la domanda di energia ha registrato un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2020, sulla spinta del PIL (+3,9%) e della produzione industriale (+20,2%). E in aumento risultano anche le emissioni di CO2 (+4% circa) a causa del maggiore utilizzo di fonti fossili, soprattutto petrolio (+8%) e carbone (+25%). I dati sono dell'Enea che secondo le ultime stime per l'intero 2021 prevedono una crescita complessiva dei consumi superiore al 7% e, quasi altrettanto, delle emissioni ma anche un crollo dell'indice che misura i passi verso la decarbonizzazione.
    (ANSA).
   

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