Il nome di Ludovic Lazareth aveva già occupato, negli anni scorsi, le prime pagine dei magazine motoristici con la sua LMV 496, una moto volante a quattro rotori decisamente avveniristica. Ma ancor prima dalle officine di Annecy-le-Vieux, un paese dell'Alta Savoia, erano usciti altri 'mostri' come il triciclo Wazuma V8M o l'hot rod V12 Hybrid, oltre ad una serie di 'special' su base Harley Davidson.
Ora Lazareth, che ha nella sua mission aziendale proprio quella di creare modelli 'insoliti', si cimenta in una re-edizione della iconica Mini Moke del 1964, rivista nelle proporzioni e dotata nientemeno che di un motore Maserati V8 4.7 da 460 Cv.
La 'base' da cui è partito il creativo specialista dell'Alta Savoia è una sua speciale Mini Moke anfibia realizzata nel 2017 e prodotta, da allora, in qualche decina di copie.
Lazareth ha però recentemente scoperto che in un angolo della sua officina c'era ancora un corpo vettura in alluminio - realizzato nella fase prototipale - della Moke anfibia. La tentazione è stata troppo forte: pochi abili interventi e sul pianale della piccola torpedo è stato trapiantato un poderoso V8 4.7 di origine Maserati, accreditato di 460 Cv con una coppia massima di 520 Nm, installato con sua trasmissione automatica originale, comandata da paddle al volante. Il risultato, anche se 'discutibile' dal punto di vista della sicurezza dinamica (nonostante la presenza delle grandi ruote da 17 pollici) è un veicolo con un rapporto peso/potenza pari a 1,85 kg /Cv, un valore da supercar che - su una pista privata, visto che l'auto non è omologata - può garantire sensazioni davvero fuori dalla norma.
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