ROMA - La nebbia è uno dei grandi killer delle strade, che solo in Europa miete ogni anno 27mila vittime, con costi sull'incidentalità stimati sui 300 miliardi di euro. Per porre un freno a questa strage nasce il progetto LaserAid, basato sulla tecnologia laser, che crea sulle strade corridoi con riferimenti luminosi visibili anche nella nebbia. LaserAid può essere adottato per delimitare i bordi stradali, per segnalare i new jersey in autostrada ma anche le rotatorie in contesti urbani. L'idea è venuta a Domenico Gallo, 42enne campano con competenze tecniche ed elettroniche, che dal 2016 ha avviato una start up sul progetto coinvolgendo altre tre persone Una sera, mentre è alla guida della sua auto, Domenico si trova di fronte ad un tragico incidente stradale. Lo schianto è causato dalla nebbia e da quel momento decide di darsi da fare affinché episodi del genere non si ripetano più. Nel 2012 sono partite le indagini e gli studi di settore per capire l'applicabilità di questa tecnologia e, al momento, è stato sperimentato 'indoor' anche un dispositivo mobile utile alle forze dell'ordine per segnalare, in caso di nebbia, il posto di blocco, o per proiettare sull'asfalto i contenuti dei cartelli stradali, difficilmente distinguibili in situazioni di nebbia fitta. Tutte applicazioni che sarebbero utilissime ai fini della sicurezza stradale ma che per essere sperimentate su strada hanno bisogno di finanziamenti. Intanto il progetto LaserAid riceverà domani il premio 'Amico del Consumatore' che ogni anno il Codacons assegna ai soggetti che si sono distinti per l'impegno a favore dei cittadini.
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