(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Chi ha detto che i cordoncini delle felpe con cappuccio non possono diventare oggetti di alta gioielleria? Perfino i fiocchi per fermare i capelli possono diventare gioielli. La sfida è nata durante la pandemia a Parigi, alla fine del 2020. I lockdown si susseguivano smorzando ogni slancio di ottimismo. Claire Choisne, direttrice creativa di Boucheron, cercava la risposta a questo male paralizzante.
Ecco come nasce il suo progetto: la haute joaillerie libera da ogni vincolo, dalle restrizioni imposte dalle dimensioni, dai materiali, dalle forme e dalle convenzioni.
Largo dunque alla gioia con colori pop, volumi stravaganti, linee essenziali, tridimensionalità. Dai laboratori della maison di Place Vendôme, nata 165 anni fa, sotto limpulso della designer, i moodboard sembrano le pagine di un diario del liceo, con i loro colori vibranti, i look allegri, i motivi geometrici.
Sfere, cubi, forme piatte, una nuova haute joaillerie prende forma influenzata dalla pop art, dalla "rivoluzione gentile" degli artisti del gruppo Memphis, dall'illusione delle prospettive che si svincolano dalle regole, trasformando la realtà di un mondo che riscrive la gioia. Un gigantesco fiocco per capelli sfida le leggi della gravità. Collier oversize seguono la linea del décolleté. Gioielli che si muovono in due dimensioni fanno capolino dalle loro custodie come schizzi maliziosi che emergono dalla carta. Gioielli in nuovi materiali.
(ANSA).