Giovedì 26 Dicembre 2024

Parcheggiare bene, contro la sosta selvaggia una battaglia di civiltà

Una donna ipovedente con un cane aiuto si fa strada tra monopattini sul marciapiede foto iStock. - © ANSA
’Free park’, a Roma il giustiziere della sosta vietata - © ANSA
Una disabile in carrozzina attraversa la strada foto iStock. - © ANSA
’Free park’, a Roma il giustiziere della sosta vietata - © ANSA
’Free park’, a Roma il giustiziere della sosta vietata - © ANSA
++ Sosta selvaggia rallenta ambulanza, donna morta a Napoli ++ - © ANSA
A Fiumicino dissuasori anti sosta selvaggia lungo il Porto - © ANSA
A Monaco di Baviera aree parcheggio per i monopattini elettrici foto iStock. - © ANSA

Ha fatto notizia il vendicatore solitario che a Roma trovando auto parcheggiate male, in sosta vietata o che ostacolano il passaggio dei pedoni o di carrozzine disabili o passeggini scrive con lo spray sulla macchina incriminata Free Park. Più discreti coloro che, con lo stesso intento punitivo, sollevano e spaccano i tergicristalli anteriori o posteriori delle autovetture parcheggiate sulle strisce pedonali. Sono giustizieri urbani, si fanno giustizia da soli e per questo non sono da applaudire ma il parcheggio rispettoso dei pedoni è una battaglia di civiltà che non si può perdere.
Immaginiamo di dover usare noi un giorno la carrozzina disabili e più che scoprire vivere sulla nostra pelle l'inciviltà dei marciapiedi, immaginiamo di dover spingere una carrozzina con i bambini piccoli e stramaledire la macchina che ha parcheggiato sul marciapiede impedendoci di passare, pensiamo agli ipovedenti che si muovono con i bastoni, insomma al di là dei singoli casi è l'educazione civica a doverci condurre verso soste non selvagge e rispettose di tutti.
In città poi a complicare il tutto oltre ad automobili, bus, moto e motorini ci sono ora biciclette sempre più diffuse, personali o in sharing, e  i monopattini elettrici usati dai cittadini e moltissimo dai turisti. I monopattini abbandonati in mezzo al marciapiede, per terra agli incroci sono un segno di inciviltà, davvero terribile per persone con disabilità motorie. Così come i posteggi sfrontatamente egosti.
Anche le amministrazioni devono fare la loro parte: strisce ben definite, spazi evidenziati per auto, moto, biciclette e monopattini, pulizia delle strade e decoro dei marciapiedi. La strada bene comune non può prescindere anche da questo.

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