Giovedì 26 Dicembre 2024

Il "Si/lenzio" di Sylvio Giardina alle Terme di Diocleziano

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(ANSA) - ROMA, 13 LUG - S'intitola metaforicamente "Si/lenzio" la performance tra arte e moda dello stilista Sylvio Giardina realizzata in collaborazione con Alessio de Navasques che ne ha curato l'allestimento, nel Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano. Un solo abito, monumentale, è indossato da Mina Serrano, affermata performer e artista visiva spagnola, che rievoca e dà corpo alla figura di Persefone-Kore: avvolta in nel grande abito è una presenza oracolare e potente.
    L'installazione sonora che dall'ingresso introduce all'Aula X è un invito alla visione, alla riflessione. Ispirandosi al mito di Persefone rapita agli inferi che torna ciclicamente sulla terra a riportare la primavera, e quasi a creare un dialogo con la mostra allestita all'interno del Complesso delle Terme, dedicata al ritrovamento della tomba di una fanciulla dell'VII secolo a.C, con il suo corredo intatto di preziosi monili di ambra, i frammenti di testi e parole antiche richiamano alla memoria la leggendaria Kore, la fanciulla per antonomasia, la tessitrice cosmica, simbolo della vita stessa.
    Nell'unico abito scultoreo e monumentale, quasi un archetipo, presentato, Sylvio Giardina ha riunito memorie e pratiche dell'atelier, recuperando nei frammenti di tessuto, negli scampoli di stoffa rimasti, le storie e i ricordi delle donne che negli oltre dieci anni di vita del brand hanno scelto, provato e poi indossato le sue creazioni. L'archivio delle collezioni passate, si fa mappa, pattern compositivo: dalle stoffe usate per la doppiatura, a quelle preziose della sartoria, come organza di seta, gazzarre, chiffon, georgette, crepe, cady, mikado, duchesse, ai pizzi francesi, con foglie di velluto, ai bagliori di fili metallici. (ANSA).
   

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