A volte la realtà supera la finzione cinematografica anche se qul film vinse nel 1992 il premio più prestigioso l'oscar come miglior film straniero a dirigerlo c'era un giovane Gabriele Salvatores. Un gruppo di mantovani in vacanza nell'isola greca di Karpathos, nel Dodecaneso, si è recato ad Avlona, un paese sperduto dove inizia un trekking piuttosto faticoso.
Prima di partire si è fermato nell'unica taverna del luogo per fare rifornimento di acqua. All'ingresso sembra non esserci nessuno, poi improvvisamente spunta un uomo. "Italiani?" è la sua domanda. Un senso di deja-vu coglie il gruppo. E quel tipo che parla italiano non lo abbiamo già visto? Sono passati più di trent'anni, ma improvvisamente sembra di essere finiti dentro a quel film. Sì, perché prima che lo sgomento la faccia da padrone, ci pensa lui a scacciare i dubbi. "Sono Giuseppe Cederna (impersonava Antonio Farina, uno degli attori di Mediterraneo, ndr) - dice - qualche mese all'anno vivo qui con la mia compagna. Lei dà una mano alla signora in cucina, io faccio un po' da cameriere con suo marito e insieme li aiutiamo nei lavori in campagna". A raccontare la storia è La Gazzetta di Mantova con tanto di foto a testimoniare.
Più o meno come il soldato Farina che interpretò nel film "Mediterraneo", Cederna spiega: "mi trovavo qui durante la prima ondata di Covid da allora abbiamo stabilito questa amicizia con la gente del luogo e in particolare con i gestori della taverna.
Ogni tanto ritorniamo e stiamo qui per qualche settimana. Andate per Tristomo? Buona camminata, poi magari ci vediamo in serata".
(ANSA).
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