Domenica 24 Novembre 2024

Fragranze da uomo, guida alla scelta del profumo

un uomo si spruzza il profumo iStock.
© ANSA

Il profumo racconta la propria personalità ed è espressione del proprio stile.
Sceglierlo, però, non è sempre facile. Barberino’s ha creato un vademecum con i consigli per scegliere la fragranza più adatta e i suggerimenti per non commettere errori, dalle parti del corpo sulle quali applicarlo fino ai luoghi più adatti alla conservazione della boccetta. 
La piramide olfattiva e le note
Ogni profumo è composto da una piramide olfattiva divisa in tre gruppi di “note”, ossia di aromi che lo contraddistinguono. Le “note di testa” rappresentano la sensazione iniziale che si percepisce nei primi cinque minuti dallo spruzzo e sono caratterizzate da essenze leggere e volatili come gli agrumi o le piante aromatiche. Le “note di cuore”, invece, più potenti e persistenti, mettono in evidenza l’elemento principale della fragranza e sono caratterizzate da essenze avvolgenti come quelle di fiori e frutta. Infine, ci sono le “note di fondo”, le ultime a svilupparsi e ad abbandonare la pelle, costituite da aspetti olfattivi che si sviluppano con lentezza e sono caratterizzate da legni e muschi. Maggiore sarà la durata delle diverse note, più sarà elevata la qualità del profumo. 
Le tipologie di fragranze da uomo
Quando arriva il momento di scegliere un profumo, le proposte maschili sono solitamente di tre tipi: fresche e fruttate, che contengono per esempio agrumi, basilico, pino o timo; speziate, caratterizzate da aromi quali pepe, sandalo, ambra grigia o fava tonka e legnose, che possono contenere note di cuoio, legni dolci e patchouli.
Al momento della scelta, è importante non solo riconoscere la tipologia di fragranza più adatta al proprio stile, ma anche prendere in considerazione l’intera piramide olfattiva del prodotto, non limitandosi quindi a percepire solo le “note di testa”.
Le condizioni ottimali per mettere il profumo
Se il profumo non perdura sulla pelle per l’intera giornata, l’errore può essere riconducibile a un’applicazione scorretta. Innanzitutto, è sempre preferibile applicare la fragranza sulla pelle pulita, meglio se poco dopo la doccia, perché la cute è più ricettiva e il sebo che si accumula poi sull’epidermide rischia di limitare l’aderenza. Quando si spruzza, inoltre, il vaporizzatore andrebbe tenuto ad almeno 15 o 20 centimetri dal corpo, così da evitare concentrazioni eccessive.
Quali sono le parti del corpo più adatte?
Il profumo va applicato sulle parti del corpo cosiddette “pulsanti”, dove la temperatura più alta aiuta a esaltare le note olfattive; è il caso del collo, del retro delle orecchie (dove il profumo è anche al riparo dal sole), della nuca e dei polsi, che però non vanno mai sfregati tra loro, perché l’eccessivo calore rischia di alterare la fragranza. Per gli uomini, altre due zone consigliate sono il torace e l’incavo delle braccia, perché la scia di profumo sarà percepita anche a seconda dei movimenti. 
Dove conservarlo: i luoghi migliori
Affinché il profumo non si deteriori o si alteri è importante tenere la boccetta in un ambiente fresco e lontano da fonti di luce e di calore. Un errore molto comune è quello di conservarlo in bagno, dove però l’umidità e le temperature variabili possono compromettere il prodotto. Meglio quindi optare per la camera da letto, su un ripiano lontano dalla finestra o all’interno di un armadio o di un cassetto.
Colonia o profumo: quale scegliere?
Quando ci si trova di fronte alle fragranze maschili, spesso si deve scegliere tra colonia e profumo. La differenza è nella quantità di essenze aromatiche e di alcol: la prima, infatti, ne contiene di meno e risulta quindi meno intensa e duratura rispetto al secondo, molto più persistente. Anche per questo motivo, la colonia è più adatta ad un uso quotidiano, mentre il profumo viene spesso conservato per le occasioni più importanti.

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