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I gesti formali delle cerimonie, profondamente radicati nella cultura giapponese, sono al centro delle collezioni Setchu e della presentazione milanese del designer vincitore del Lvmh prize 2023, Satoshi Kuwata.
Su stuoie tatami i diversi capi vengono mostrati nel processo di piegatura come fossero origami.
La struttura della collezione è costruita a partire da due dimensioni, per poi svilupparsi in 3D attraverso un processo di drappeggio sul corpo, mentre i materiali sono assemblati attraverso bottoni. Le pieghe delle giacche sembrano errori di stiratura, le camicie hanno lembi asimmetrici che si piegano seguendo il corpo e gli abiti possono essere una lunga striscia rettangolare di tessuto che si trasforma in un vero e proprio capo attraverso piccoli bottoni e strap.
"In un momento cruciale in cui l'intelligenza artificiale è al centro della discussione, dobbiamo continuare a concentrarci sul lavoro manuale come centro dell'esperienza umana. La creatività umana è la creatività" dice lo stilista. (ANSA).
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