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Isabella Rossellini, nobildonna poetica nella Chimera a Cannes

 "È un film che parla di tombaroli e ha dei riferimenti con l'aldilà, in particolare riferiti agli etruschi. Sono una signora aristocratica decaduta che non ha più soldi e vive in una casa molto bella ma tutta rotta, e ha due figlie, una è morta ma la signora non lo ammette. Vive quindi con una gamba nella vita del presente e una nell'aldilà, un personaggio molto poetico". Così Isabella Rossellini, David Speciale 2023, parla del suo ruolo in La Chimera di Alice Rohrwacher, in concorso per la Palma d'oro al festival di Cannes.
    Attrice, modella, giornalista, regista, autrice di testi teatrali e anche etologa per amore degli animali, dice a David News di "non aver mai pensato alla carriera" e con la sua proverbiale naturalezza spiega tutto il suo percorso per caso, dal ruolo di assistente di Gianni Minà per le interviste sportive all'incontro con Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo per L'Altra Domenica, al matrimonio con Martin Scorsese al fare la modella per Bruce Webber. "Ho una carriera internazionale, questo David mi fa felice: è un riconoscimento della mia presenza anche in Italia", ha detto.
    È tornata all'università a 55 anni diventando etologa "perché il lavoro di attrice e di modella era praticamente finito. A 71 anni voglio continuare il mio lavoro di etologa e a fare i miei film su questi soggetti, di tanto in tanto un film d'attrice, ma non ho una particolare intenzione di cambiare vita. Ammiro moltissimo il cinema italiano, da Sorrentino a Martone: certo, mi sarebbe piaciuto lavorare con loro, ma non è un mio fine. Se me lo chiedono, molto volentieri. Sennò continuo il mio lavoro da etologa".
    Sta portando a teatro il suo monologo Darwin's Smile e ha appena finito una serie tv sulla cuoca americana Julia Child: "Interpreto la sua maestra francese che le insegna a cucinare".
    (ANSA).
   

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