L'anello "Venere" mostra il delicato volto femminile della dea pagana con i capelli mossi dal vento, inciso nella turchese, impreziosito da diamanti cognac. Non si tratta di un semplice anello in oro e pietre preziose, ma di un pezzo unico di alto artigianato orafo dal fascino magnetico, che vuole raccontare i miti e le leggende delle civiltà dell'antico Mediterraneo, dai greci all'Impero Romano. L'anello fa parte della nuova collezione di Ivan Barbato, artigiano lombardo, con atelier a Cardano al Campo, vicino all'aeroporto di Malpensa, che espone i suoi preziosi a Roma, nella mostra intitolata Sulle orme della materia, a cura di Monica Cecchini, dal 5 al 7 maggio 2023 nella Galleria Incinque Open Art Monti. Il vernissage anticipa la terza edizione della Roma Jewelry Week che si terrà dal 6 al 15 ottobre, sul tema Second life. Nella passata rassegna, Barbato aveva vinto il primo premio del concorso Incinque Jewels, grazie al gioiello Sulle orme del tempo, unione inedita di materiali e tecniche che hanno origine in diversi luoghi ed epoche storiche.
Le creazioni di Ivan Barbato dedicate al Mediterraneo trasmettono le suggestioni di antiche civiltà madri della nostra cultura, in un costante equilibrio tra natura e materia. Sono pezzi d'autore di alta gioielleria che evocano storie millenarie, un viaggio nel tempo tra mitologia e leggenda, tra mare e terra nei quali conchiglie, perle e animali marini e miti sono uniti in un connubio inedito dall'artista. Come se il mare aprisse il suo enorme scrigno facendone fuoriuscire tesori sconosciuti che grazie alla maestria dell'artigiano orafo lombardo tra i più apprezzati nello scenario del gioiello contemporaneo, diventano piccole opere d'arte da indossare. Il suo è un estro innato nel saper modellare metalli e incastonare pietre nel segno della creatività e della sperimentazione. Ogni singolo gioiello è un pezzo unico che racconta una storia diversa, un dialogo continuo tra l'artista e la materia, una scultura in miniatura. Ivan Barbato ama misurarsi con forme della natura, non pure, non lineari, trasformandole in gioielli inimitabili, non replicabili perché in natura non c'è niente di identico all'altro. (ANSA).