Domenica 24 Novembre 2024

Michael Douglas Palma d'oro d'onore al festival di Cannes

Michael Douglas con la moglie Catherine Zeta-Jones alla premiere di Ant Man febbraio 2023 - © ANSA
Michael Douglas - © ANSA

Il padre Kirk, uno dei miti di Hollywood, aveva presieduto la giuria del festival di Cannes nel 1980. Ora dopo 50 anni di carriera, premiata tra l'altro con due Oscar, all'attore di Basic Instinct e Wall Street Michael Douglas sarà reso omaggio con la Palma d'oro d'onore del Festival di Cannes, durante la cerimonia di apertura del 16 maggio in diretta su France 2.
    "È sempre una boccata d'aria fresca essere a Cannes, che considero una meravigliosa piattaforma di eccellenza per artisti coraggiosi. Dalla mia prima volta qui nel 1979 per La Sindrome Cinese alla mia più recente premiere per Dietro i candelabri nel 2013, il Festival mi ha sempre ricordato che la magia del cinema non è solo in ciò che vediamo sullo schermo, ma nella sua capacità di influenzare le persone in tutto il mondo. Dopo oltre 50 anni di attività, è un onore tornare sulla Croisette per aprire il Festival e abbracciare il nostro linguaggio cinematografico globale condiviso", ha detto l'attore, 78 anni. Nel corso della sua carriera, ha legato il suo nome a Cannes con quattro film in concorso. I suoi primi gradini sul red carpet furono con Jane Fonda e Jack Lemmon per La Sindrome Cinese di James Bridges nel 1979, mentre 13 anni dopo tornò per Basic Instinct di Paul Verhoeven che lanciò Sharon Stone e confermò il suo talento. Poi ancora il concorso nel 1992 con Un giorno di ordinaria follia di Joel Schumacher nel 1993 e Dietro i candelabri di Steven Soderbergh nel 2013 in cui ha interpretato con eccezionale bravura il musicista Liberace (per cui vinse un Emmy). Michael Douglas ha vinto l'Oscar come miglior attore nel 1988 per il ruolo del broker di New York Gordon Gekko in Wall Street di Oliver Stone. Il sequel, Wall Street: Il denaro non dorme mai, è stato proiettato fuori concorso a Cannes nel 2010. È stato anche premiato come produttore con Il volo sul nido del cuculo di Milos Forman, Oscar per il miglior film nel 1976.
    Tra i tantissimi titoli della sua carriera All'inseguimento della pietra verde, di Robert Zemeckis, La guerra dei Roses, Attrazione fatale, Rivelazioni, Il presidente - Una storia d'amore.
    Attore ma anche produttore di grande talento, sostenitore del partito democratico, è stato un sex symbol al cinema negli anni Novanta, decennio in cui ha avuto dichiarati problemi con l'alcol e con la sesso dipendenza. Dopo il divorzio dalla produttrice Diandra Luker passato agli annali per l'assegno milionario di lui a lei, dal 2000 è sposato con l'attrice Catherine Zeta Jones, con la quale ha avuto due figli, mentre il primogenito Cameron avuto con la Luker ha avuto problemi di droga.
    Douglas ha superato negli anni scorsi un tumore alla gola e per questo ha rallentato i suoi impegni sul set, concedendosi Ant-Man dei Marvel Studios ma soprattutto regalandosi il ruolo da protagonista assoluto, non senza biografia, della bellissima serie Il metodo Kominsky, 22 episodi dal 2018 al 2021 in cui interpreta Sandy Kominsky, un attore sul viale del tramonto che in passato ha avuto una breve carriera di successo e che è diventato un acclamato maestro di recitazione di Hollywood.
    Fuori del set è da sempre impegnato nella lotta alla diffusione delle armi negli Stati Uniti ed è un messaggero di pace delle Nazioni Unite, testimonial per il disarmo nucleare.
    La 76/a edizione del Festival, che si terrà dal 16 al 27 maggio, deve ancora annunciare la composizione della sua giuria, presieduta dal regista svedese Ruben Östlund, che lo scorso anno ha vinto la sua seconda Palma d'oro con il film Triangle of Sadness. Secondo i rumors non ufficiali il regista iraniano Jafar Panahi, cui il regime ha concesso di tornare a viaggiare, potrebbe partecipare al festival.
       

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