Molly Ringwald ha tradotto in inglese un memoir su Maria Schneider: "Bernardo Bertolucci sapeva che doveva fare ammenda per come aveva trattato la protagonista di Ultimo Tango", ha detto l'attrice di Sixteen Candles e Pretty in Pink che ha da poco presentato al pubblico americano Tu T'Appelais Maria Schneider, pubblicato in Francia da Vanessa Schneider, giornalista politica di Liberation e Le Monde e cugina dell'attrice. "Penso che la mia esperienza nel cinema avrebbe aggiunto al progetto. Perche' penso che la capisco", ha detto Molly che ha cominciato a recitare giovanissima alla fine degli anni Settanta. La Schneider aveva 19 anni all'epoca di Ultimo Tango.
E' morta nel 2011 dopo aver detto, in una intervista al Daily Mail, di "essersi sentita umiliata, un po' stuprata, sia da Marlon (Brando) che da Bertolucci". E pur avendo recitato in altri film tra cui nel 1975 The Passenger con Jack Nicholson, la sua carriera di attrice e' sempre stata segnata da quella singola esperienza, che la cugina Vanessa paragona a "un brutto tatuaggio".
Il memoir di Vanessa, scritto come una lunga lettera diretta alla cugina, conferma che la Schneider era stata tenuta all'oscuro della scena cruciale del film in cui il vedovo Paul, interpretato da Marlon Brando, la sodomizza usando del burro come lubrificante: "Anche se non ci fu penetrazione, fu uno stupro perche' lei non aveva dato il consenso", ha detto Molly.
"Penso che Bertolucci sapeva che doveva fare ammenda, che doveva dire qualcosa, e lo ha fatto. Ma se vedi le sue varie interviste, la storia cambiava". Ringwald ha confidato al Washington Post una profonda ammirazione per la Schneider: "Era una attrice meravigliosa e molto avanti per i tempi. Le e' stata fatta una grande ingiustizia ed e' importante che si conosca la sua versione della storia". Molly Ringwald e' rimasta toccata dalla esperienza di traduttrice: "Io sono stata fortunata come attrice. Non che non abbia avuto anch'io le mie difficolta' e situazioni in cui da giovane non mi sarei dovuta trovare. Ma avevo una famiglia alle spalle. Maria non aveva quel sostegno, tanto per cominciare. Era molto sola. Mi ha toccato molto anche la storia di Vanessa: che ha amato tanto una persona che era cosi' distruttiva". Anni fa la Ringwald avrebbe dovuto lavorare con Bertolucci: era stata scelta per il cast della versione cinematografica di La Regina degli Scacchi, un film che non fu mai girato e poi e' stato adattato come serie per Netflix con Anya Taylor-Joy.
(ANSA).
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