"Kate Moss è stata la mia prima ricerca su Google. È stata la prima foto ad essere stampata con la stampante di famiglia. Ogni volta che sento il suono di un modem, penso a Kate, perché da adolescente cercavo principalmente le sue foto. È un suono che mi legherà per sempre a lei. È diventata un'icona personale. Era una attività adolescenziale seria che è diventata un appuntamento quotidiano a casa. Se stavo facendo la mia Kate Moss, significava che stavo raccogliendo immagini. È un hobby che mi ha, in un certo senso, formato. Questa fanzine è un omaggio a Kate e alle pagine di un raccoglitore che ha definito la mia età matura. Lei è stata la mia prima". A rivelare la sua passione per Kate Moss è Matthieu Blazy, direttore artistico di Bottega Veneta, che ha dedicato uno dei tre volumi pubblicati in questi giorni proprio alla supermodella divenuta la sua musa assoluta.
Una visione collettiva è sempre stata alla base di Bottega Veneta, sin dalla sua fondazione nel 1966. È proprio a questo spirito e alla storia di Bottega Veneta che si rifanno questi libri. Nei primi due sono raccolte le creazioni di Gaetano Pesce per il brand e fotografie inedite che catturano il movimento e le emozioni della collezione Summer 23, mentre il terzo volume è dedicato all'eterna passione di Blazy per Kate Moss. Questa fanzine è una selezione di collage e immagini raccolte da Matthieu durante la sua adolescenza. È un invito a entrare nel mondo di Bottega Veneta e ad abbracciare un senso di meraviglia infantile. (ANSA).
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