Nessuno crederebbe che la bellissima Nadia Tereszkiewicz, astro nascente del cinema francese, lanciata da Valeria Bruni Tedeschi in Les Amandiers, e solare protagonista di Mon Crime - La colpevole sono io di Francois Ozon, sarà una donna barbuta sulla Croisette. È lei infatti Rosalie della regista francese Stéphanie Di Giusto, film che passa a Un certain regard al Festival di Cannes.
E non si tratta neppure di fiction, ma del biopic di una giovane donna della Francia del 1870 bravissima nel nascondere un segreto: è nata infatti con viso e corpo ricoperti di peli, ma per paura di non essere accettata ha sempre preferito radersi. E questo fino al giorno in cui incontra Abel (Benoît Magimel), proprietario di un bar pieno di debiti che la sposa per la sua dote senza conoscerne il segreto. Il matrimonio però cambia le cose. Rosalie vuole essere vista come una donna, nonostante la sua particolarità che non vuole più nascondere. Da qui il problema: riuscirà Abel ad amarla quando scoprirà la verità? Fin qui la sinossi ufficiale di Rosalie che non si sa quanto rispecchierà fedelmente la realtà di questa storia davvero straordinaria. La donna a cui è ispirato il film si chiamava Clémentine Delait ed era nata nel 1865 a Thaon-les-Vosges in Lorena.
Nel cast anche Benjamin Biolay, Guillaume Gouix, Gustave Kervern e Juliette Armanet. (ANSA).
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