I corsetti di Vivienne Westwood hanno rappresentato per la stilista britannica scomparsa nel dicembre 2022, il simbolo di una visione moderna di femminilità ed emancipazione. Westwood per prima ha trasformato questo capo di lingerie, che per secoli è stato considerato un mezzo di costrizione nei confronti del corpo delle donne e della loro libertà di muoversi, in un indumento del guardaroba tout court. Il suo approccio rivoluzionario al mondo della corsetteria cominciò nel 1987 e prosegue fino ad oggi.
"Vivienne Westwood Corsets" è il titolo della mostra itinerante, con protagonista il capo-simbolo delle collezioni della stilista, il corsetto appunto, che debutta a Parigi e a Londra. La prima tappa della mostra è nella boutique parigina di Westwood, dove rimarrà fino al 30 aprile. Ma a seguire, "Vivienne Westwood Corsets - 1987 to Present Day", questo il titolo completo si sposterà nello store di Conduit Street 44, a Londra, dall'8 al 21 maggio, in corrispondenza della Craft Week. L'esposizionea esplora l'approccio ribelle della stilista alla corsetteria, dal 1987 ad oggi, con un focus sull'underwear che diventa outwear. La mostra illustra inoltre, i legami intrinsechi tra il corsetto, l'abito storico, la cultura e l'arte, costanti fonti di ispirazione per le collezioni Vivienne Westwood.
I suoi corsetti si allungano in abiti o vengono strutturati in giacche. Sono sorretti da stecche rigide o cuciture per valorizzare il seno e la scollatura, strizzando il punto vita. Sono stampati con disegni di dame e puttini settecenteschi, oppure ricamati sontuosamente con perle, pietre e cristalli Swarovski. La retrospettiva ripercorre l'archivio dei corsetti della maison, presentando alcuni look iconici apparsi nelle sfilate nel corso di oltre tre decenni: pezzi selezionati per mostrare l'ingegnosità Westwood nel design della corsetteria, alla base delle più recenti interpretazioni di Andreas Kronthaler, stilista austriaco e vedovo della defunta creatrice, di questo capo storico e dell'attuale collezione della casa di moda.
Per l'occasione è stata, inoltre, creata una linea di gioielli limited-edition. Elemento emblematico della capsule è il ciondolo tridimensionale raffigurante il corsetto Portrait in versione dorata, così come fu presentato nella collezione F/W 1988/89, dal titolo Time Machine. Originariamente, il corsetto era apparso per la prima volta nella stagione F/W 1987/88, Harris Tweed. Il ciondolo è montato su fili di perle o catenine placcate oro, sia in versione collana, che bracciale.
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