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A giugno pronta la nuova casa del Centro arti visive a Milano

Finiranno a giugno i lavori nell'ex mercato comunale del QT8 a Milano, che diventerà la nuova casa del Casva, il Centro di alti studi delle arti visive che possiede e custodisce gli archivi di grandi architetti e progettisti come Vittorio Gregotti e Enzo Mari, Roberto Sanbonet e del trio Jonathan De Pas, Donato D'Urbino e Paolo Lomazzi. E poi dopo i collaudi, l'allestimento e il trasferimento del materiale aprirà, probabilmente la prossima primavera.
    Proprio l'iconica seduta Joe, progettata dal De Pas, D'Urbino e Lomazzi (o meglio l'ultimo modello in cemento della poltrona a forma di guanto da baseball realizzata prima della distruzione dello stampo), è una dei protagonisti dello spazio allestito da Casva per il fuorisalone alla Fabbrica del vapore dove sono visibili altri loro lavori come l'appendiabiti richiudibile Sciangai o Blow, poltrona gonfiabile realizzata nel 1967, diventata un'icona del made in Italy tanto da vantare anche l'esposizione al Moma di New York. E nel palinsesto del Casva al fuorisalone è previsto anche un incontro eccezionale venerdì alle 16 con Donato D'Urbino e Paolo Lomazzi.
    Al momento il Casva ha un piccolo spazio satellite alla Fabbrica del vapore, ma il grosso della sua collezione è contenuta in quattro depositi straripanti al Castello Sforzesco che includono oggetti di design, prototipi, maquette, progetti (solo l'archivio Gregotti ne conta ottantamila).
    "Ci hanno detto che a giugno i lavori all'ex mercato saranno terminati" ha spiegato Elisabetta Pernich, la responsabile degli archivi. Per l'apertura ci vorrà ancora tempo. Ma quando tutto sarà pronto ci saranno a disposizione al piano ad altezza del parco sale di consultazione e i depositi, visibili attraverso delle vetrate, e al piano superiore spazio espositivo, uffici e due sale per le attività del quartiere. (ANSA).
   

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