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Tra couture e ready to wear il glamour di Gianluca Saitto

La collezione Primavera/Estate del giovane stilista milanese Gianluca Saitto, presentata a Roma nella boutique Degli Effetti, punto di riferimento per la moda di ricerca nella capitale, è un mix studiato di materiali nobili e tecnici che bilanciano couture e ready-to-wear. Una collezione in cui sempre più calibrata l'alternanza tra capi daywear strutturati e abiti da cocktail, che fanno della versatilità il proprio tratto distintivo, coniugando la perizia dell'esecuzione a un fit impeccabile.
    Gonne lunghe o midi, bluse tagliate al laser, cappottini in bouclé laminati, chemisier leggiadri, abiti dalla linea scivolata e texture vaporose, si animano con stampe naturalistiche degne di un dipinto impressionista. Una tavolozza di colori luminosa che si accende nei toni dell'acquamarina, del verde, dell'azzurro, del malva e del rosa, assieme a tocchi dosati di bianco e nero. Inoltre in occasione dell'evento Saitto ha realizzato anche una mini capsule di giacche over dai tagli geometrici, signature del designer, capo must have che torna di stagione in stagione rinnovandosi nei colori e dettagli. Sin dagli esordi Saitto lavora sui tessuti nobili, come organze, sete e tulle, ulteriormente impreziositi da ricami realizzati ad hoc, facendoli convivere con materiali tecnici, per trasformare i propri suoi capi in passe-partout di stile indossabili in ogni occasione, portatori di equilibrio tra ricercatezza e disinvoltura. "Roma - commenta Saitto, classe 1984, sua madrina Benedetta Barzini, clienti come Gianna Nannini, Renato Zero, Loredana Bertè, Patty Pravo, Max Gazzè, il soprano Franca Fabbri, e incursioni nel mondo del teatro e dell'arte in generale, che lo hanno portato a firmare i costumi per balletti e opere quali La Bayadère o Coppelia - è la capitale del cinema e dello spettacolo cui sono da sempre legato anche grazie ai diversi personaggi che nel tempo ho vestito e seguito su diversi progetti. E' una città sinonimo di bellezza e cultura, fonte inesauribile d'ispirazione per il mio lavoro". (ANSA).
   

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