Lunedì 25 Novembre 2024

Matteo Lunelli, saper fare è chiave Made in Italy nel mondo

Matteo Lunelli - © ANSA

“La chiave del Made in Italy è legata al saper fare”: lo racconta all’ANSA Matteo Lunelli, amministratore delegato del gruppo Lunelli, presidente di Tassoni e da gennaio 2020 anche presidente di Fondazione Altagamma che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa ambasciatrici dello stile italiano nel mondo. In Tassoni, entrata a far parte della Famiglia Lunelli dal 2021, quel ‘saper fare’, spiega, “l’abbiamo trovato: abbiamo un mastro erborista e un mastro distillatore, persone che hanno una grande esperienza nella creazione di aromi naturali e una tradizione ultrasecolare”.

Per Lunelli sono proprio “l’autenticità delle nostre creazioni e il legame con il territorio” quei grandi valori che “fanno sempre la differenza e saranno sempre più apprezzate nel mondo”. Il manager riflette sui rischi del futuro per i prodotti a marchio italiano, fortemente legati alla sopravvivenza delle materie prime, dalla siccità al cambiamento climatico che “preoccupa e deve sicuramente preoccupare tutti noi”. Nel mondo del vino come in Tassoni, racconta, c’è “grande attenzione alla sostenibilità ma anche alla riduzione carbonica delle nostre attività perché, soprattutto per chi come noi è abituato a lavorare con il frutto della terra, il dovere è ancora maggiore di tutelare e preservare l’ambiente”.

La prima accortezza nell’azienda di Salò riguarda il tema dell’acqua: “Stiamo lavorando per ridurre costantemente i consumi d’acqua all’interno degli stabilimenti”; oltre a ciò “abbiamo nominato un Sustainability manager che si occupi di impostare politiche di miglioramento della sostenibilità ambientale all’interno di tutta l’azienda a 360 gradi”. Infine “siamo attenti alla selezione delle materie prime, per le diverse bibite biologiche ad esempio, e abbiamo un forte collegamento con i nostri fornitori, come quelli dei cedri Diamante di Calabria, che sono una realtà bellissima che è il cuore della nostra cedrata”.

leggi l'articolo completo