Le donne parlano nei film, ma non quanto gli uomini. Nelle 100 pellicole campioni di incassi del 2022, i personaggi maschili con ruoli parlati hanno superato le loro corrispettive femminili 63 a 37 per cento, secondo l'ultimo rilevamento "It's a Man's (Celluloid) World" pubblicato annualmente dal Centro per lo Studio delle Donne in Televisione e al Cinema della San Diego State University. Il dossier di quest'anno aggiunge una analisi demografica di circa 2100 personaggi a una vasta ricerca iniziata due decenni fa. Nel 2022 le donne sono state protagoniste di circa un terzo dei film (33 per cento), il due per cento in più rispetto al 2021 e in linea con il trend degli ultimi cinque anni: nel 2002, il primo anno dello studio, erano appena il 16 per cento. Una curiosità: protagoniste femminili sono state più comuni nei film dell'orrore: con il 43 per cento contro il 4 per cento dei maschi protagonisti. In generale per un attore essere giovane offre una marcia in più: trentenni di entrambi i sessi hanno dominato nei film dell'anno scorso, mentre al secondo posto hanno figurato uomini quarantenni e donne tra i 20 e i 30 anni. Pubblicato in coincidenza con la Giornata Internazionale della Donna, lo studio ha scoperto che nell'80 per cento dei film del 2022 i personaggi maschili sono stati più numerosi di quelli femminili e solo il 9 per cento ha visto una parità numerica tra attori e attrici. Avere una donna dietro la macchina da presa è risultata la chiave per avere film con più storie di donne: nello specifico, donne sono risultate il 56 per cento delle protagoniste in film di cineaste del loro sesso e soltanto il 23 per cento in quelli diretti o scritti da uomini.