E' un'esplosione di organza e colore la sfilata di Tomo Koizumi, designer giapponese il cui nome fino a stamattina diceva poco ai più, ma che verrà sicuramente ricordato dopo il debutto di oggi nel Calendario ufficiale della Fashion Week, grazie a un progetto speciale voluto da Domenico Dolce e Stefano Gabbana a supporto di giovani talenti creativi. Con i suoi abiti iperscenografici, Tomo ha conquistato una star come Lady Gaga, che aveva scelto un suo capo nel 2016 per una visita in Giappone. Poi è arrivata Bjork ad aumentare il suo hype e, oggi, Dolce e Gabbana, che dicono di essere stati conquistati dalle scelte cromatiche vivaci, lo studio meticoloso dei volumi, la teatralità delle forme, i dettagli sartoriali, l'attenzione alla body positivity dello stilista. I due non solo hanno sostenuto la sfilata e l'hanno ospitata nei loro spazi di via Broggi, ma hanno fornito a Tomo materie prime e accessori, supporto e consulenza tecnica. Nella realizzazione della nuova collezione, lo stilista giapponese da una parte ha tratto ispirazione dagli archivi del brand, dalla corsetteria tradizionale agli iconici tubini, dall'altra si è avventurato in una nuova direzione nella progettazione e nella realizzazione dei suoi abiti, testando una dimensione 'aumentata' di forme e volumi che sono la sua firma. Così le stampe immediatamente riconoscibili come Dolce & Gabbana dialogano con le ruches e l'organza che sono invece il segno di Tomo. "Questa è la prima occasione dopo più di tre anni per presentare le mie creazioni su un palcoscenico internazionale. Con questa collezione di "ritorno", siamo felici - dice lui - di portare ancora una volta divertimento, colore e bellezza al mondo". "Bellissimo vero?" chiedono soddisfatti i padroni di casa Dolce e Gabbana alla fine dello show, una favola di nuvole d'organza, metri infiniti di ruches, dragoni arcobaleno e abiti arlecchino, strascichi di tulle e pellicce fluo.