Lunedì 25 Novembre 2024

Armani, il mio Silos centro di cultura fotografica contemporanea

© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA

La mostra 'Guy Bourdin: Storyteller', omaggio all'opera del provocatorio fotografo francese che apre il 24 febbraio al pubblico all'Armani/Silos, in occasione della Milano Fashion Week, "conferma la mia volontà - dice Giorgio Armani - di fare di Armani/Silos un centro di cultura fotografica contemporanea, includendo ciò che è prossimo al mondo Armani, ma anche ciò che ne è lontano".
    "A prima vista, Guy Bourdin non è un autore a me vicino: il suo - spiega Armani, oggi in calendario con la linea Emporio - era un linguaggio netto, grafico, forte. Nella sua opera quel che si percepisce subito, in superficie, è la provocazione, ma quello che mi colpisce, e che ho voluto mettere in risalto, sono piuttosto la sua libertà creativa, la sua capacità narrativa e il suo grande amore per il cinema. Bourdin non seguiva la corrente e non scendeva a compromessi: un tratto nel quale mi riconosco io stesso, credo non ci sia un altro modo per lasciare un segno nell'immaginario collettivo".
    Sono cento le fotografie che Giorgio Armani ha selezionato insieme a The Guy Bourdin Estate: l'uso dei colori saturi - tratto distintivo dello stile del fotografo francese - è esplorato attraverso intere sale dedicate a rossi, verdi e rosa, così come la sua abilità nel gioco con la forma decostruita, in particolare con i manichini, e la sua inconfondibile idea di composizione. Una sezione esplora l'amore di Bourdin per il cinema, con fotografie di campagne pubblicitarie che mostrano quelle che sembrano scene del crimine o inseguimenti della polizia, e che riportano alla sua fascinazione per Alfred Hitchcock. (ANSA).
   

leggi l'articolo completo