(ANSA) - ROMA, 21 FEB - La paura "può bloccarti, come un paletto di legno può bloccare una porta. Bisogna liberarsi di quel paletto". E' una delle convinzioni di Tamina (Ludovica Porreca), 13enne afghana, talento del calcio, arrivata in Italia con la sua famiglia in fuga dai talebani, protagonista di Crush - La storia di Tamina, nuova serie live action in otto episodi prodotta da Stand By Me con Rai Kids, in anteprima dal 24 febbraio su Rai Play e dal 1 marzo su Rai Gulp alle 14.10 e 19.10. Un racconto sull'accoglienza e l'integrazione dei rifugiati a misura di ragazzi, che rende anche omaggio alle atlete afghane costrette a lasciare il proprio Paese. Fra di loro ci sono la 18 enne Nazira Khair Zad, portiere della nazionale di calcio afghana, ora nella primavera femminile del Milan e Mahdia Sharifi, atleta della nazionale afgana di Taekwondo che in Italia si allena con la nostra nazionale, ospiti all'anteprima romana insieme a tanti ragazzi delle scuole. "Quella di Tamina è una storia che parla di inclusione, accoglienza e crescita mostrando come lo sport possa essere uno strumento di arricchimento reciproco" spiega la presidente della Rai Marinella Soldi. Il servizio pubblico "vuole continuare a parlare ai giovani con un linguaggio diretto e inclusivo". Nella storia, conosciamo Tamina, arrivata con il padre medico e la mamma in Italia, al suo primo giorno di scuola alle medie.
Costantemente in contatto via messaggi vocali con la migliore amica, rimasta in Afghanistan, Aisha, Tamina, pur mantenendo la sua identità stringe presto amicizia con i coetanei e si avvicina con sentimenti più profondi a Roberto (Alessandro Giovanni Cartenì). Da subito la ragazza si impegna per portare avanti la sua passione per il calcio. Un obiettivo che la fa entrare in contrasto con i campioncini bulli della squadra nella sua scuola: lei comunque non si arrende.
Idolo di Tamina infatti è Farkhunda Muhtaj, capitana della nazionale di calcio afghana, che ha mandato un videomessaggio per la serie: "Ho avuto il piacere di vedere il primo episodio - spiega - e mi ha ricordato tante ragazze afghane che sono state costrette a lasciare il Paese per realizzare il proprio sogno".
(ANSA).