Un pezzo di storia della moda italiana sarà in mostra all'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles dall'8 febbraio al 15 maggio. L'esposizione "Gianfranco Ferré. Design Principles", ideata dal Centro ricerche Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano, presenta dieci tra le più iconiche camicie create dallo stilista e alcuni bozzetti disegnati nel corso della sua carriera. L'esposizione è la prima iniziativa del Centro ricerche costituito nel 2021 dal Politecnico a seguito della donazione della famiglia Ferré dell'archivio dello stilista morto nel 2007. "È una mostra 'bomboniera' per il numero di opere esposte, ma 'aumentata nello spirito', per la possibilità di connettersi all'archivio, con i QRcode riportati nelle didascalie", dice la curatrice Paola Bertola, docente di design all'università milanese. Basta avvicinare il cellulare per visualizzare foto, bozzetti, video di sfilate e backstage. "Ferré si è laureato in architettura al Politecnico nel 1969. Questa formazione rende unica la sua visione della moda - continua Bertola - intesa come ricerca di sintesi tra arte e scienza, ispirazione e rigore compositivo".
"Abbiamo voluto valorizzare questa doppia spinta nel suo lavoro: la poesia e la meticolosità tecnica", afferma Rita Airaghi, steer advisor del centro ricerche. L'allestimento è semplice ma efficace. 'Indossate' da manichini neri, le camicie di tulle, organza e seta bianche fluttuano come sospese al centro della sala, mentre alla parete sono appesi i disegni che lo stilista preparava per decidere la sequenza delle uscite in passerella.
Tra gli oltre 3.000 capi e accessori conservati dal Politecnico, la scelta delle camicie bianche è cruciale. "Sono un archetipo.
Un oggetto quotidiano, pratico, che lui si impegna a rinnovare, stagione dopo stagione, in una continua sfida con se stesso", dice Airaghi. La mostra inaugura con una tavola rotonda tra le due curatrici italiane, Dennita Sewell, docente di design all'Arizona State University, David Paul e Nick Verreos del Fashion Institute of Design & Merchandising di Los Angeles.
L'evento è sold out da una settimana, ma si può seguire su Zoom registrandosi sul sito iiclosangeles.esteri.it. (ANSA).