La collezione del marchio Setchu, disegnato da Satoshi Kuwata, che sfila sulla passerella di Altaroma, è ispirata dal processo di trasformazione del tessuto da 2D a 3D. Un oggetto 2D può essere manipolato e drappeggiato sul corpo per creare un indumento tridimensionale. Questo semplice processo dà vita, secondo la sperimentazione del designer, a infinite creazioni.
"Più sperimento con il drappeggio e uso l'ironia come modo di pensare, più posso di creare qualcosa di unico" rivela lo stilista. Satoshi Kuwata ha viaggiato a lungo in Giappone e nel mondo, raccogliendo un know-how unico su molte tradizioni diverse. Avendo vissuto a Kyoto, Parigi, Milano, Londra e New York, ha sviluppato un approccio unico allo chic, permeato da una profonda conoscenza e rispetto per le diverse culture e tipi di artigianato in tutte le forme. Lui stesso è l'incarnazione perfetta della filosofia di stile di Setchu: vestire con una dose sostanziale di raffinatezza, qualunque sia il contesto. Il suo gusto personale è stato affinato negli anni sia alla guida di studi di design internazionali sia nei suoi ruoli di direttore creativo. Una carriera che lo ha visto lavorare da Givenchy, Edun, Kanye West e Gareth Pugh, sviluppando allo stesso tempo un occhio per la sartoria raffinata in istituzioni come H. Huntsman and Sons a Savile Row a Londra. Appassionato di pesca, può vestire con lo stesso esprit sia in uno studio a Milano che durante una sessione di pesca in Gabon. (ANSA).
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