Come Karate Kid imparando la disciplina dello spirito attraverso quella del corpo. E' uno dei principi delle arti marziali, una pratica che si sta diffondendo sempre di più nel mondo occidentale e vista non solo come una difesa ma anche come un approccio, diversamente meditativo rispetto allo yoga, per raggiungere il benessere mentale. Che siano calci e pugni contro un sacco, oppure simulando un oppositore, o ancora imitando o traendo ispirazione da antiche forme di combattimento, tra cui Karate, Judo, Aikido, gli allenamenti con arti marziali aiutano a canalizzare le energie negative trasformandole in forza e positività. I movimenti e gli allenamenti di arti marziali hanno contagiato da diversi anni anche il mondo del fitness diventando il segreto per avere un corpo forte, sano e in forma. "Disciplina e concentrazione aiutano a creare una forza interiore, oltre che esteriore, per affrontare i disagi e i momenti difficili della vita - ha spiegato all'ANSA la fitness guru e martial artist Ilaria Montagnani, fiorentina trapiantata a New York da circa trent'anni e top fitness instructor della catena di palestre Equinox -. I miei allenamenti in palestra hanno sempre un doppio sfondo, e molto spesso la gente non se ne rende conto subito, solo dopo avere affrontato la 'sofferenza', intesa come impegno profondo, in palestra, si rendono conto della loro forza interiore, la quale può essere poi applicata a vari aspetti della vita fuori palestra". Nel 1995, ispirata dall'idea di andare oltre i suoi limiti fisici per rafforzarsi internamente, Ilaria ha creato 'Powerstrike', trasportando le arti marziali, la sua pratica personale di karate e kickboxing negli allenamenti di gruppo. Il tutto a ritmo di musica. "Per 45 minuti si spegne il cervello - continua Ilaria, tra le altre cose cintura nera di karate -. I miei allenamenti' accompagnati dalla musica, prendono mente e corpo. Richiedono concentrazione, impegno fisico e alla fine oltre al corpo anche lo spirito ne esce più forte". Ilaria è anche la mente dietro l'allenamento 'Forza', fatto con le 'bokken', le tipiche spade di legno, per replicare i colpi e i movimenti della pratica con la spada del samurai. "Con Forza - spiega ancora Ilaria si ottiene lo sviluppo del carattere dovuto alla pratica costante di disciplina e concentrazione richiesta quando dobbiamo imparare ad esercitarsi con la spada, una delle armi più nobili, belle ma anche letali, nelle arti marziali. Anche se non facciamo contatto o combattimento, le lezioni sono create con ritmo e colpi che richiedono presenza constante, attenzione piena e concentrazione". (ANSA).
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