Ci vogliono ben 300 ore di minuzioso lavoro manuale per realizzare la parure collana e orecchini in oro bianco e diamanti, e 100 per creare l'anello multi-dita in oro con, al centro, una preziosa tormalina verde da 38,8 carati circondata da diamanti. Non è da meno l'orecchino singolo in oro giallo: un'esplosione di granati, berilli dorati, rubelliti e diamanti. Solo alcuni pezzi della collezione di alta gioielleria Hortus deliciarum di Gucci, che amplia la selezione della linea con nuovi gioielli presentati oggi, in occasione della Paris Haute Couture, presso la boutique della maison di Place Vendôme a Parigi.
Per il "Giardino delle Delizie", che è il nome della linea tradotto dal latino, è la terza collezione dal lancio nel 2019, e stavolta trae ispirazione dai viaggi. Le nuove creazioni includono collane, bracciali, orecchini e anelli multi-dita suddivisi in diversi temi, tra natura e regno animale. La selezione include anche nuove interpretazioni degli iconici motivi Testa di leone e Testa di tigre, simboli di forza, coraggio e passione. Gemme con tagli di fantasia e dai colori intensi, dalle acquemarine agli zaffiri gialli, infondono particolare vivacità a questi gioielli, tra cui anche un bracciale in oro giallo con un motivo a zigzag impreziosito da diamanti e da una tormalina rubellite di 16 carati di forma ovale (200 ore di lavorazione).
A completare la collezione, nuovi anelli solitario arricchiti da diamanti offerti in una gamma di tonalità che evocano i colori mutevoli del cielo. Tra questi figura un anello scultoreo in oro bianco con al centro una tanzanite esagonale da 14,7 carati. Ma al centro del percorso creativo c'è anche una mission, ovvero rendere etica l'alta gioielleria: Gucci acquista i diamanti da fornitori che garantiscono di non essere coinvolti in conflitti, mentre l'oro e il platino da fornitori che rispettano i valori di responsabilità sociale e ambientale, nell'ambito del Kering responsible gold framework, un accordo sviluppato da Kering per acquisire oro in maniera tracciabile.
Grazie a questo il gruppo ha anche contribuito alla riforestazione di un'area di 116 ettari di foresta amazzonica nella Guyana francese, piantando 214.780 alberi. (ANSA).