Martedì 30 Aprile 2024

A Napoli scuola di musica tradizionale per i giovani della Sanità

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 "Per 14 mesi, da ottobre, lavoreremo con i giovani della Sanità sulla musica tradizionale napoletana come Murolo e su quella contemporanea come Pino Daniele. E' un percorso che cerca talenti nei Neet e punta a creare una nuova impresa che conservi e diffonda la tradizione musicale di Napoli". Così Lorenzo Scirocco, coordinatore del progetto, parla di Tornaccantà, l'idea sostenuta da Intesa Sanpaolo (attraverso il Programma Formula, in collaborazione con Fondazione Cesvi) e realizzata dalla Fondazione di Comunità San Gennaro, il Nuovo Teatro Sanità, la Cooperativa sociale Sanita'rt, il Consorzio sociale Coop4Art, la Cooperativa sociale La Paranza e l'Impresa sociale Kalòs. Oggi il progetto, finanziato con 150.000 euro, è stato lanciato con l'idea di base di coinvolgere e restituire dignità agli spazi, alle risorse e ai talenti presenti nel Rione Sanità, dando una casa alla canzone napoletana. L'obiettivo è infatti proprio quello di allestire e avviare la prima Casa della Canzone Napoletana del Rione, così da trasformare talento e passione in un'occasione educativa e professionale. L'Accademia sarà dedicata a giovani e giovanissimi, tra i 12 e i 35 anni, e avrà uno spazio formativo negli ipogei della Basilica di Santa Maria del Buon consiglio a Capodimonte e un spazio-teatro permanente allestito per le performance nella Chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi. "Al momento - spiega Scirocco - abbiamo già 10 ragazzi nel progetto". Un'opportunità in particolare per i ragazzi della Sanità che "pullula di artisti - spiega Carlo Geltrude, uno degli allievi - ed è anche un percorso artistico che crea occasioni di lavoro". Tornaccantà coinvolgerà maestri professionisti partenopei per corsi di mandolino, chitarra, percussioni, fiati e canto. "Portare avanti l'impegno della banca - spiega Giuseppe Nargi, direttore regionale di Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo - significa puntare su uno sviluppo inclusivo e sostenibile capace di individuare e realizzare iniziative come questa, contro la povertà educativa e l'isolamento sociale dei giovani. A Napoli, e soprattutto in un quartiere popolare come la Sanità, la musica e la canzone sono importantissimi strumenti di socializzazione". (ANSA).
   

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