I figli di Leonard Cohen danno battaglia per l'eredità del cantante di 'Hallelujah': Lorca Cohen e il fratello Adam sostengono che Robert Kory, l'avvocato che controlla il Leonard Cohen Family Trust dalla morte del musicista, non li ha informati puntualmente sull'ammontare delle sue finanze e presumibilmente ne ha preso il controllo con la frode.
Cohen e' morto nel novembre 2016 a 82 anni e nelle ultime settimane di vita aveva espresso riserve sul conto del legale.
Difesi in tribunale da Adam Streisand, il cugino di Barbra Streisand, Adam e Lorca Cohen sostengono che Kory ha estorto al padre la firma sul documento che con cui gli fu affidato un controllo senza precedenti sull'eredita' del musicista quando Leonard, in punto di morte, era sotto l'effetto pesante dei farmaci.
Cohen aveva incontrato l'avvocato nel 2004 dopo che il suo precedente manager lo aveva defraudato di oltre cinque milioni di dollari in diritti d'autore lasciandolo praticamente sul lastrico. Era stato a questo punto che il legale era entrato in gioco, "insinuandosi in ogni aspetto della vita professionale e personale" del cantautore canadese.
Secondo i fratelli, le finanze del trust restano tuttora opache e Kory, ad esempio, non li ha informati sullo stato dei diritti d'autore derivanti dalla pubblicazione di un romanzo postumo scritto dal padre.
Kory nega per parte sua ogni addebito insistendo di essersi preso carico del trust "perche' Leonard non riteneva che i figli fossero in grado di collaborare per gestire l'eredita'".
Il trust, per un valore di 48 milioni di dollari, gestisce i diritti d'autore dei brani del cantautore, delle poesie, dei romanzi e di oltre 8 mila fotografie che Cohen ha prodotto nel corso della vita artistica. L'azione legale è stata presentata davanti alla Superior Court di Los Angeles.
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