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Cucinotta, Troisi era unico come artista e come uomo

"È un'occasione in più per parlare di lui. Sono passati ventotto anni da IL POSTINO e non c'è giorno che non penso a lui con gratitudine perché mi ha aiutato a darmi visibilità e a farcela". Così, raggiunta da remoto, Maria Grazia Cucinotta ricorda Troisi alla presentazione a Roma del docufilm IL MIO AMICO MASSIMO diretto da Alessandro Bencivenga e con le voci narranti di Lello Arena e Cloris Brosca. E ancora l'attrice: "Mi ha insegnato ad essere sempre sincera e vera. Chi era Massimo? Unico sia come artista e come uomo".
    Distribuito da Lucky Red in ottanta copie dal 15 al 21 dicembre, IL MIO AMICO MASSIMO è un docufilm inusuale in cui si raccontano la vita e il percorso artistico dell'attore napoletano a quasi 70 anni dall'anniversario della nascita più con le testimonianze che con spezzoni di repertorio. Il film mette infatti insieme oltre le sue esibizioni cabarettistiche, teatrali e televisive, backstage, foto d'epoca, tante interviste ad amici ed esponenti del mondo dello spettacolo come Carlo Verdone, Nino Frassica, Clarissa Burt, Maria Grazia Cucinotta, Ficarra e Picone, Pippo Baudo e Renzo Arbore. "Un giorno - dice il regista Bencivenga - guardando un film di Troisi, ho pensato: 'Sarebbe bello realizzare un docufilm su Massimo. In fondo lui è stato, ed è tuttora, il mio autore, regista e attore di riferimento'. Conoscevo alcuni suoi amici e quella che all'inizio era soltanto una fumosa idea è potuta diventare una realtà concreta. Da lì ho cominciato a fantasticare un racconto su Troisi, ma in modo non convenzionale". 
   

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