E' stato presentato in anteprima nazionale, al Teatro Fraschini, il docufilm "Giuliano Ravizza.
Una vita per Pavia". Un omaggio che i figli Simonetta, Ruggero e Riccardo hanno dedicato al padre, grande protagonista della moda negli anni Settanta e Ottanta, riconosciuto universalmente come il "re della pelliccia". Un imprenditore visionario, ma anche un filantropo, ricordato a 30 anni dalla sua scomparsa grazie all'opera prodotta da Didi Gnocchi per 3D Produzioni, con la regia di Beatrice Corti. Una narrazione dalla quale emerge la capacità di Giuliano Ravizza di promuovere a livello mondiale il brand Annabella (con il progetto, pienamente realizzato, di far diventare la pelliccia un capo accessibile a tutte le donne) anche attraverso la frequentazione del jet set internazionale, ma anche la passione per lo sport con il sostegno al Pavia calcio in serie B e al basket in serie A, e i giorni drammatici del suo rapimento, nel 1981. C'è la storia recente di Pavia e un ampio tratto di storia imprenditoriale italiana in un docufilm che ha emozionato e commosso il pubblico presente al Fraschini. Il racconto, ispirato all'autobiografia "Dentro una vita" (Rusconi editore, 1990) scritta con il giornalista Roberto Alessi, testimonia non solo l'abilità di Ravizza come imprenditore dotato di fantasia, coraggio e determinazione, ma anche l'amore per la sua città, per la sua famiglia e il suo impegno nel sociale. Nel film, della durata di circa 50 minuti, sono raccolte le testimonianze di amici, imprenditori e giornalisti che l'hanno conosciuto e immagini estratte dagli archivi aziendali e di famiglia. La voce narrante è quella di Luca Ward (doppiatore di Russell Crowe nel "Gladiatore").
L'immagine della locandina che ha pubblicizzato l'anteprima è stata tratta da un'opera dell'artista Marco Lodola. Il docufilm "Giuliano Ravizza. Una vita per Pavia" è ora visibile a tutti, sul sito www.giulianoravizza.it (ANSA).
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