Alec Baldwin replica all'Fbi che qualche giorno fa lo ha accusato di aver premuto il grilletto della pistola da cui, sul set del western "Rust", è partito il colpo risultato fatale alla direttrice della cinematografia, Halyna Hutchins.
"Non ho premuto il grilletto", ha detto l'attore, aggiungendo che il responsabile per la sicurezza sul set gli aveva assicurato, prima del ciak, che la pistola era a posto: "Che era una pistola 'fredda'. Lo aveva detto davanti a tutti mettendomi in mano l'arma. E il messaggio era che potevamo rilassarci e andare avanti con le prove lavorando con una pistola sicura".
Baldwin è tornato sul tragico incidente a cui, a dieci mesi di distanza, ripensa "tutti i giorni", nel corso di un'intervista con la nuova podcast di Chris Cuomo, l'ex anchor della Cnn cacciato dalla rete di Atlanta per aver aiutato il fratello Andrew a salvare la sua carriera politica scrollandosi di dosso accuse di molestie sessuali. "Il vero problema è chi ha messo una pallottola capace di esplodere in quella pistola", ha detto l'attore, caduto in disgrazia dopo il dramma sul set.
Baldwin ha parlato anche con la Cnn: nell'intervista, di cui la rete ha anticipato stralci, ha addossato la responsabilità della tragedia su Hannah Gutierrez Reed, che aveva il compito di controllare le armi usate sul set, e sul vice regista Dave Halls, che gli aveva consegnato l'arma. Tirato in ballo anche Seth Kenney, che aveva fornito gli oggetti di scena alla produzione: potrebbe essere stato lui, secondo l'attore, a portare senza volerlo pallottole 'vive' sul set. Secondo il rapporto balistico dell'Fbi reso noto nei giorni scorsi, ne sarebbero state trovate ben 150. (ANSA).
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