Non solo "2001 Odissea nello spazio" e "Arancia meccanica", ma anche tante foto. Della star hollywoodiana Montgomery Clift, ad esempio, che nonostante il successo si fa immortalare nel suo cadente appartamento senza ascensore di New York mentre fa colazione da solo e cammina avvolto in un vecchio tweed. In 130 fotografie esposte al Magazzino delle Idee a Trieste, nella mostra "Attraverso uno sguardo diverso. Stanley Kubrick fotografo", che inaugura domani e sarà visitabile fino al 30 gennaio 2022, si scopre così che il genio del cinema americano Stanley Kubrick (1928 - 1999) prima di dedicarsi alla regia si cimentò anche nella fotografia.
Lo fece dal 1945 al 1950, un periodo di transizione in cui il mondo era appena uscito dalla seconda guerra mondiale e stava scoppiando il boom economico. Il celebre regista, all'epoca 17enne, da studente non modello diventa fotoreporter. Fotografa personaggi famosi ma soprattutto scene di vita quotidiana in diversi contesti, dalla boxe alla scienza, per la popolare Look Magazine, di cui sono esposti 40 numeri "per la prima volta in Italia". Ma in mostra si trovano anche quegli scatti che non furono mai pubblicati. Uno su tutti, il servizio, qui in versione ridotta, sull'aspirante modella e attrice Rosemary Williams.
"In Italia si è assistito a un'iniziativa simile nel 2020, a Milano, a cura di Rainer Crone, che fu proprio colui che negli anni Novanta scoprì l'altro volto artistico di Kubrick", ha spiegato, oggi in un'anteprima, Guido Comis dell'Ente regionale per il patrimonio culturale, che ha organizzato l'esposizione a cura di Sean Corcoran e Donald Albrecht, in collaborazione con il Museum of the City of New York e l'Archivio Stanley Kubrick.
"E' questa una mostra - ha aggiunto l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli - che continua il percorso avviato da Erpac per fare conoscere al grande pubblico l'attività ancora oggi poco nota di grandi protagonisti di altre arti, in particolare del cinema".
Nella sezione finale viene proiettato "Il giorno del combattimento" del 1951, il primo film di Kubrick che con un taglio giornalistico racconta la giornata del peso medio Walter Cartier su cui aveva realizzato già un reportage fotografico. E poi c'è un estratto de "Il bacio dell'assassino", il suo secondo lungometraggio (1955), dove regnano un mix di boxe, crimine, sale da ballo e showgirl. (ANSA).
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