(ANSA) - ROMA, 24 AGO - Un'Elena Sofia Ricci 'pasionaria' per quanto riguarda la cultura e divisa artisticamente tra cinema, tv e teatro. È quella intervistata dall'ANSA al Filming Sardegna Festival di Tiziana Rocca. "Fa male al cuore dell'intera categoria dei lavoratori dello spettacolo vedere gli assembramenti per la vittoria agli europei e, al contrario, i teatri vuoti e la difficoltà di portare avanti il nostro mestiere - dice l'attrice con autentica passione -. Credo ci sia bisogno di un nuovo Rinascimento. Da qui anche il 'Grido per un nuovo Rinascimento - Prima Giornata Nazionale dei Lavoratori dello Spettacolo', serata che si è svolta la scorsa estate e a cui verrà dedicato un documentario che potrebbe approdare ad ottobre alla Festa di Roma".
Che si prova ad essere testimonial della L'Oreal? "È una cosa che mi è arrivata prima del Covid e così abbiamo per forza di cose rimandato un annetto prima di girare lo spot. Sono molto orgogliosa di aver avuto questa proposta perché la L'Oreal è una casa speciale che da sempre valorizza la donna in tutte le sue forme". E aggiunge l'attrice:"Meriti per questa scelta della L'Oreal non ne ho mai avuti se non quelli di babbo e mamma che mi hanno donato un fisico che mi ha fatto arrivare così in forma alla soglia dei Sessanta (è nata il 29 marzo del 1962 a Firenze). Ma una cosa è certa loro scelgono la verità, la naturalezza dei loro testimonial. E io sono sempre stata naturale. Ho buttato le sigarette a trenta anni quando ho visto che la mia pelle stava diventando grigia. Per il resto uso le creme, come fanno tutte le donne, e mi alleno un po'. Anche se va detto - conclude - che il bello del mio lavoro è che poi ti capita che ti invecchino anche, come nel caso di Rita Levi Montalcini, ed allora è importante che la tua pelle sia davvero naturale, senza nessun intervento e dunque sopporti il trucco".
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