(di Alessandra Baldini) Addio a Liz Smith: la regina del gossip e' morta a 94 anni nella sua casa di Park Avenue.
Erede dei leggendari columnist Walter Winchell e Louella Parson, per oltre tre decenni la Smith aveva raccontato con un misto di invidia e ammirazione le gesta di ricchi e famosi nella Grande Mela e dintorni. La sua rubrica, intitolata semplicemente "Liz Smith", era stampata sui tabloid: prima il Daily News, poi Newsday e fino al 2009 il New York Post, con qualche strascico sul web quando il mondo del gossip migro' in rete: la fame del pubblico per le rubriche rosa era in via di estinzione, uccisa da pagine online come Gawker e Tmz, da Drudgereport, dai paparazzi armati di video che inseguivano Paris Hilton e Lindsay Lohan sui viali di Beverly Hill rubando immagini scandalo per ridistribuirle istantaneamente sui canali YouTube.
La Smith non faceva parte di questa nuova era: il suo era stato per 33 anni un pettegolezzo benevolo al punto che i suoi rivali, tra cui la piu' abrasiva Cindy Adams, la accusavano di essere troppo caritatevole nei confronti dei suoi soggetti. Come nel caso di Madonna, una sua beniamina, di cui nel 1996 aveva rivelato la prima gravidanza. O Ivana Trump: nel 1990 il primo divorzio di Donald Trump fu l'altro suo grosso scoop.
La Smith passo' tre mesi a informare i lettori del Daily News della saga prendendo la parte della moglie tradita: "Lei vuole ancora essere sposata con lui", disse dell'ex modella cecoslovacca soppiantata dalla soubrette Marla Maples: "Ma alla resa dei conti non e' pronta a rinunciare al rispetto per se stessa". Fonti ben informate avevano detto alla Smith che "Ivana avrebbe avuto tutte le chance di continuare ad essere Mrs. Trump consentendo al marito di vivere un matrimonio a tre". Donald non fu contento: pur di levarsi il giusto di licenziare Liz, una volta offri' di comprare il Daily News.
Texana di nascita e newyorchese di adozione, la regina del gossip arrivo' a New York fresca di laurea con due valige e 50 dollari in tasca. Comincio' a scrivere testi per la Cbs e per la column rosa del gruppo Hearst, passando nel 1976 al Daily News.
Per i tabloid aveva scritto per 33 anni informando i lettori delle vicissitudini matrimoniali di Liz Taylor (altra amica e confidente), Frank Sinatra, Liza Minnelli, Marlon Brando. Quando nel 2009 Rupert Murdoch l'aveva messa alla porta, la regina del gossip aveva reagito affermando che i tabloid sono "una reliquia del passato". E dando vita a un sito web per sole donne a cui ancora per qualche anno aveva dedicato il suo tempo.
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