(di Alessandra Magliaro) C'era una volta un'agenda strana, con un'anima di protesta e un cuore allegro. Nata da una costola del movimento studentesco, con molto entusiasmo e voglia di fare una cosa senza marketing e con pochi soldi. Con l'edizione di quest'anno, quella che i ragazzi porteranno a scuola il prossimo anno, quella agenda-diario-libro diventata per tanti un oggetto cult compie 40 anni. La Smemoranda, la Smemo, a quadretti e con copertine coloratissime vedeva la luce nel '78 diretta ancora oggi da Nico Colonna, Gino&Michele. Sono oltre 20 milioni gli studenti che finora l'hanno consumata pagina dopo pagina, lungo i 16 mesi, il classico formato di quella che alla fine degli anni Settanta fu una proposta 'rivoluzionaria' con articoli, opinioni, saggi, notizie, poesie, canzoni, quiz, disegni e vignette tra un foglio e l'altro. Per la nuova edizione il tema è Live!, dedicato alle esperienze straordinarie, con oltre 100 collaboratori a raccontare i concerti, gli spettacoli, lo sport, e tutte quelle volte che "ti sei sentito veramente vivo!". Il 18 giugno sarà presentata a Rimini a Un Mare di Libri.
Così il duo Gino&Michele la raccontano: "Vivolive, per gli amici "Live" (da pronunciarsi laiv), significa essere capaci di andare oltre il display. Vuol dire scendere in strada a sentire gli odori, a toccare le cose. Guardare il vero colore degli alberi, sentire il sapore della nebbia. Senza filtri né scanner. Significa capire il mare perché ci sei dentro, imparare a tenere aperti gli occhi sott'acqua e godere del sale. "Live" è vivere le cose al momento. No recording. Rischiare. Rischiare di sbagliare, ma rigorosamente in diretta. Insomma, vivere una vita viva".
La storia dell'agenda non è facile da ricostruire, i due autori parlano di "un progetto non a tavolino ma piuttosto un'esigenza e un'intuizione collettive. E' inizialmente solo milanese e noi due entrammo già dal primo numero a far parte dei collaboratori. L'anno dopo ci fu chiesto dalla cooperativa un po' scalcagnata ma piena d'entusiasmo che gestiva questo non-business di entrare nel gruppo direttivo. C'era già Franca Mazzini e arrivò Nico Colonna. Lavorammo insieme per migliorarla e Nico vi si dedicò a tempo pieno. In pochi anni l'agenda divenne mito prima a Milano, e poi su tutto il territorio nazionale. La cooperativa si diede una struttura più professionale e vennero assunti i primi dipendenti. Oggi il sito Smemo è collegato a quello di Gut, l'azienda che le si affiancò molto presto nel suo percorso e nel suo sviluppo anche commerciale e distributivo. Ora Gut e Smemoranda sono una cosa sola".
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