BRUXELLES - Quando il Regno Unito lascerà l'Unione europea il numero di membri sia del Comitato europeo delle Regioni (CdR) che del Comitato economico e sociale europeo (Cese) scenderà da 350 a 329. Lo ha deciso oggi il Consiglio Affari generali dell'Ue, specificando che solo tre dei 24 seggi lasciati liberi dal Regno Unito saranno ridistribuiti a Estonia, Cipro e Lussemburgo, ristabilendo così la situazione precedente all'ingresso della Croazia nell'Unione. A seguito dell'allargamento del 2013, i tre Stati avevano infatti perso un seggio a testa. I 21 posti rimanenti saranno invece lasciati come riserva per eventuali futuri ingressi nell'Ue.
La delegazione italiana, oggi guidata dal consigliere comunale di Catania Enzo Bianco, continuerà quindi a essere composta da 24 membri titolari e 24 supplenti. Le nuove norme si applicheranno a partire dal nuovo mandato quinquennale di ciascun Comitato: 26 gennaio 2020 per il CdR, 21 settembre 2020 per il Cese. Le due decisioni includono tuttavia anche una clausola per il caso in cui il Regno Unito sia ancora uno Stato membro in queste date. Se così fosse, la composizione attuale dei Comitati sarebbe mantenuta fino a quando la Brexit non sarà divenuta giuridicamente efficace.