BRUXELLES - Il governo italiano deve "riconoscere la condizione d'insularità" di alcuni territori italiani e degli svantaggi che ne derivano, "facendosi promotore presso la Commissione Ue perché anche l'Europa non consideri più la richiesta di continuità territoriale permanente un aiuto di Stato da sanzionare". Così l'europarlamentare Salvatore Cicu (Forza Italia), nel corso della diretta Facebook di ANSA realizzata nell'ambito del progetto 'La tua Europa', che affronta le tematiche legate alla politica di coesione europea.
L'articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell'Ue riconosce gli svantaggi naturali e geografici permanenti legati alla condizione d'insularità, "quindi rispetto ad alcuni diritti c'è la necessità di una compensazione", ha detto Cicu. Perché "ad esempio, se parliamo di continuità territoriale, un isolano è obbligato a prendere un aereo" per spostarsi verso il continente, "ed è quindi assoggettato a costi straordinari che riducono fortemente, se non addirittura negano, il suo diritto alla mobilità". Gli svantaggi che hanno Sicilia e Sardegna nell'essere isole riguardano però anche "la fiscalità, l'accesso al credito, la politica energetica e altri settori", ha sottolineato l'eurodeputato sardo.
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