BRUXELLES - La situazione del Mar Mediterraneo, "con il 62% degli stock ittici sovra pescati e con serio e reale rischio di esaurimento", è "un campanello d'allarme" che richiede "un'azione politica immediata". E' quanto dichiara Lasse Gustavsson, direttore esecutivo di Oceana in Europa, a seguito della pubblicazione rapporto 2018 della Fao sullo stato della pesca e dall'acquacoltura nel mondo. Secondo Gustavsson, misure urgenti da prendere sono "la riduzione della pesca a strascico, la salvaguardia delle zone in cui i pesci crescono e l'impostazione dei limiti annuali di cattura in linea con i pareri scientifici".
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