BRUXELLES - Nel Mar Mediterraneo, su 47 specie ittiche, "solo il 13% circa (6 stock) non viene sovra-sfruttato". E' quanto scrive la Commissione europea nel rapporto annuale sull'attuazione della Politica Comune della Pesca. La situazione delle risorse ittiche nel Mediterraneo e nel Mar Nero resta "molto preoccupante", nonostante "le iniziative prese per combattere il sovra sfruttamento", prosegue il documento, pubblicato in occasione del lancio di una consultazione pubblica sulle opportunità di pesca 2019, anno in cui diventerà pienamente operativo il divieto di rigetto in mare, o obbligo di sbarco, delle catture indesiderate. Pesci come "il nasello europeo, la triglia, il melù e la rana pescatrice sono tutti pescati a livelli circa 10 volte più alti di quelli che sono considerati sostenibili, secondo la scienza", aggiunge la ong Oceana, che chiede a Commissione e stati membri di intervenire con "solidi piani di gestione a lungo termine", indicati come "il modo più efficace per affrontare il problema della pesca eccessiva".
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