Domenica 24 Novembre 2024

Conferenza sul Futuro dell'Ue: fatta la squadra dei cittadini, ora la parola alla plenaria

Conferenza futuro Europa

STRASBURGO - Laura Maria Cinquini, studentessa 23enne di Prato, Martina Brambilla, 21 anni da Milano, Giuseppe Mancuso, 36 anni da Cosenza, Chiara Alicandro da Latina: sono questi alcuni degli italiani che fanno parte della squadra di 80 europei che rappresenterà i cittadini nella sessione plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa, il primo esercizio di democrazia partecipativa avviato a livello dell'Unione. Il team è stato completato con l'estrazione a sorte degli ultimi nomi effettuata in questi giorni in occasione del quarto panel dei cittadini che si è svolto nella sede dell'Europarlamento di Strasburgo. Ora i lavori possono entrare nel vivo.

L'appuntamento per conoscere le prime bozze di proposte è fissato per il 22 e 23 ottobre prossimi, sempre a Strasburgo. Qui si terrà l'assemblea plenaria della Conferenza che vedrà la partecipazione, oltre che dei cittadini selezionati, rappresentanza dei parlamentari nazionali, rappresentati dei governi, eurodeputati e figure di spicco della società civile.

I quattro panel tematici tenuti fino ad ora a Strasburgo sono serviti a rompere il ghiaccio tra gli ottocento cittadini che vi hanno preso parte. I partecipanti hanno studiato il funzionamento della conferenza e iniziato a elaborare le loro opinioni. Il loro lavoro proseguirà a novembre e poi in una nuova raffica di sessioni in presenza che si terranno tra dicembre e gennaio a Firenze, Maastricht, Varsavia e Dublino. Spina dorsale della Conferenza, la sua piattaforma digitale che permette a tutti i cittadini europei di partecipare allo scambio di opinioni sulle tematiche riguardanti le sfide future dell'Ue e che, stando ai dati dell'ultimo report, ha già raccolto oltre 22.500 contributi.

Tra i temi più discussi online il concetto di democrazia europea, i cambiamenti climatici e le migrazioni. "Il vero successo non sarà nel numero di proposte ricevute me nel numero di proposte realizzate", ha commentato l'eurodeputato belga Guy Verhofstadt, co-presidente della Conferenza. "Credo che i panel dei cittadini saranno in grado di esercitare una pressione tale che gli Stati membri non potranno non ascoltare. Non si tratta più di un gioco di potere tra Consiglio, Commissione e Parlamento Ue", ha detto ancora Verhofstadt parlando a margine delle discussioni a Strasburgo. I lavori della Conferenza dovrebbero concludersi entro la prossima primavera.

Toccherà alla presidenza di turno francese dell'Ue trarne le conclusioni per preparare l'Unione alle future sfide.

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