WASHINGTON - Primi segnali di rinnovata collaborazione tra Usa e Ue al termine del primo Consiglio bilaterale per il commercio e la tecnologia a Pittsburgh. Washington e Bruxelles hanno concordato in un comunicato finale comune di cooperare in cinque aree creando una decina di gruppi di lavoro: il controllo dell'export (in particolare quello delle tecnologie a duplice uso, civile e militare, come quelle per la cybersorveglianza), l'analisi degli investimenti diretti stranieri, la sicurezza delle catene di fornitura, in particolare sui semiconduttori, gli standard tecnologici, compresa l'intelligenza artificiale (nel rispetto dei diritti umani) e le sfide globali commerciali.
Con l'impegno a difendersi da "pratiche commerciali sleali, in particolare quelle attuate da economie non di mercato che stanno minando il sistema commerciale mondiale". Un implicito riferimento alla Cina, che però non viene mai nominata. "Intendiamo collaborare per promuovere una crescita economica condivisa che favorisca i lavoratori su entrambe le sponde dell'Atlantico, incrementi il commercio e gli investimenti transatlantici, combatta la crisi climatica, protegga l'ambiente, promuova i diritti dei lavoratori, combatta il lavoro minorile e forzato, espanda catene di fornitura resilienti e sostenibili e allarghi la cooperazione sulle tecnologie critiche ed emergenti", si legge nel testo.