BRUXELLES - Oltre la metà dei principali destinatari italiani dei fondi di coesione Ue si trova al Sud e, insieme, si sono accaparrati 4,6 miliardi di euro sugli 8,3 miliardi ricevuti dai cinquanta maggiori beneficiari italiani nel complesso.
È quanto emerge da una ricerca commissionata dal Parlamento europeo, che analizza 12 milioni di beneficiari dei fondi per la Politica agricola comune (Pac) e 600.000 beneficiari dei fondi di coesione, fra cui il fondo sociale e quello di sviluppo regionale. Si tratta soprattutto di fondi volti a ridurre le disparità economiche a livello locale.
Nella top 50 dei beneficiari italiani, sette si trovano in Sicilia, cinque in Campania, quattro in Puglia e in Calabria.
Andando a scorrere la lista, quattro tra i destinatari più importanti si concentrano in Sicilia. Su un totale di un miliardo di euro, alla Ferrovia circumetnea sono andati 416 milioni di euro, alla Regione 304 milioni, al comune di Palermo 86 milioni, all'Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale 71 milioni, alla Ucomidrogeosicilia (65 milioni), al comune di Catania 65 milioni e al comune Di Messina 60 milioni.
Complessivamente la Campania ha invece ricevuto oltre un miliardo e 400 milioni di euro. All'amministrazione regionale sono andati 827 milioni, al Comune di Napoli 356 milioni, all'Università Federico II 105 milioni, al parco archeologico di Pompei 60 milioni e alla provincia di Salerno 56 milioni.
"La distribuzione dei fondi di Coesione è determinata principalmente dal grado di sviluppo economico di una regione o di un paese", ha commentato Roberto Musmeci, ricercatore presso il Centro per gli studi di politica europea (Ceps) che ha prodotto lo studio. "Non sorprende quindi che troviamo beneficiari di importi significativi nel Sud Italia".
Rete ferroviaria italiana Spa (Rfi) è stata comunque la maggior beneficiaria della politica di coesione, con oltre un miliardo e 216 milioni di euro. A seguire il ministero dello Sviluppo economico (terzo con circa 611 milioni). La Rfi risulta quindi sedicesima nella classifica generale Ue dei 50 maggiori beneficiari dei fondi, mentre la Campania si colloca al 22mo posto, il ministero per lo sviluppo economico al 35mo e la Calabria al 41esimo'.
Risalendo al centro-nord, ad avere beneficiato in modo più cospicuo dei fondi di coesione Ue sono stati invece il Comune di Firenze con 123 milioni di euro, seguito dalle regioni Lombardia (105 milioni), Emilia-Romagna (74 milioni) e Toscana (69 milioni).