BRUXELLES - Mantenere a 55 miliardi, rispetto ai 47,5 concordati dai leader Ue, i fondi 'extra' per le regioni europee maggiormente colpite dalla crisi ed estendere al 2024 il periodo di spesa. Sono i punti principali approvati dalla commissione per lo Sviluppo regionale del Parlamento Ue, per rafforzare il programma React-EU, nel quadro del Recovery Fund. La relazione è stata approvata a grande maggioranza (37 voti favorevoli, nessuno contrario e 4 astensioni). A fronte dei tagli proposti dal Consiglio europeo a luglio, gli europarlamentari intendono confermare i 55 miliardi di risorse aggiuntive proposti dalla Commissione Ue. I fondi dovrebbero coprire le spese ammissibili a partire dal 1 febbraio 2020. Inoltre, i deputati hanno votato per consentire ai governi nazionali di utilizzare i fondi Ue aggiuntivi anche nel 2023 e nel 2024, oltre la prevista scadenza del 2022 .
La prossima settimana il testo sarà sottoposto al voto della plenaria del Parlamento Ue, la cui approvazione è necessaria per avviare i negoziati (in gergo tecnico, 'trilogo') con la Commissione Ue e il Consiglio europeo. L'obiettivo del Pe è chiudere le trattative "il prima possibile" per rendere disponibile la prima tranche - il 50% dell'ammontare - di fondi 'extra' già nell'autunno 2020 e la seconda nell'ultimo trimestre del 2021.
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