BRUXELLES - La Commissione Ue ha avviato una consultazione pubblica con la quale invita a presentare osservazioni sul progetto di revisione degli aiuti di Stato a finalità regionale che contiene, tra le altre cose, ulteriori incentivi per gli investimenti privati nelle regioni più svantaggiate. I portatori di interesse potranno esprimersi fino al 30 settembre. Gli attuali orientamenti, che avrebbero dovuto scadere a fine anno, sono stati prorogati fino alla fine del 2021, mentre i nuovi saranno adottati all'inizio dell'anno prossimo, in modo da dare agli Stati il tempo per prepararsi alle nuove regole che entreranno in vigore nel 2022.
"Gli aiuti a finalità regionale sono uno strumento importante per stimolare lo sviluppo regionale e sostenere la duplice transizione verso un'economia verde e digitale", ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager.
Il progetto di orientamenti incorpora le nuove priorità politiche: Green Deal e strategie industriale e digitale. Ad esempio, considerato il cospicuo fabbisogno di investimenti che la duplice transizione presuppone e per consentire alle regioni di riprendersi dagli effetti economici dell'epidemia di coronavirus, la Commissione propone di aumentare le intensità massime degli aiuti con l'introduzione di ulteriori incentivi per gli investimenti privati nelle regioni più svantaggiate. La Commissione propone inoltre ulteriori semplificazioni procedurali per gli aiuti di Stato alle aree di transizione giusta che gli Stati membri stanno definendo.
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