BRUXELLES - Un nuovo strumento di sostegno alla solvibilità da 31 miliardi di euro per le imprese dei settori e dei Paesi più colpiti dalla pandemia, e una dotazione aggiuntiva di 15,3 miliardi a InvestEU per spingere gli investimenti privati in tutta l'Unione. Sono i due strumenti presentati oggi dai commissari europei Margrethe Vestager, Paolo Gentiloni e Thierry Breton compresi nel pacchetto per la ripresa proposto da Bruxelles.
Lo strumento di sostegno alla solvibilità si basa sull'attuale Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis) e sarà operativo dall'autunno. Mettendo a disposizione 31 miliardi di garanzie, Bruxelles punta a fare leva su risorse private come equity fund e altri veicoli d'investimento per dare sostegno alla liquidità delle imprese generando altri 300 miliardi di euro d'investimenti che porterebbero il tessuto imprenditoriale europeo a centrare le priorità Ue su ambiente, digitale e resilienza. "Le imprese hanno bisogno quest'anno di 720 miliardi di euro per rimpiazzare il capitale perduto", per questo la Commissione ha messo a punto uno strumento ad hoc, Solvency, che consentirà di dare sostegno al capitale fornendo garanzie, attraverso intermediari come banche di promozione nazionale o fondi di investimento, ha annunciato Vestager.
Le imprese possono ricevere le garanzie dello strumento di sostegno alla solvibilità Ue "a condizione che siano economicamente vitali", ha sottolineato Vestager, precisando che "gli imprenditori che ricevono il sostegno devono tener conto degli obiettivi fissati dal Green Deal e dalla transizione digitale, sono quindi incoraggiati a dare vita a 'piani verdi'", ha aggiunto Vestager.
Per InvestEU, l'ex piano Juncker, la Commissione propone invece una dotazione aggiuntiva di 15,3 miliardi affinché possa mobilitarne 150 in investimenti privati in progetti nei settori strategici Ue. "Stimiamo che oltre mille miliardi devono essere mobilitati ogni anno per tirare fuori le nostre economie dalla crisi e renderle adatte al futuro", e "il nuovo InvestEU che presentiamo oggi è parte della risposta a questa sfida", ha detto il commissario all'economia Paolo Gentiloni. "La pandemia ha dato un colpo terribile agli investimenti in Europa, in un momento dove le necessità di spesa erano già elevate in vista della transizione verde e digitale", ha aggiunto.
"Lo strumento che presentiamo oggi è importante per le imprese italiane, abbiamo la precedente esperienza del piano Juncker, usato con successo in Italia con un intervento di oltre 70mld, molto consistente. In InvestEU c'è maggiore ricerca di qualità, coerenza con transizione ambientale soprattutto in infrastrutture, e c'è la grande novità che è il sostegno alle imprese strategiche", ha aggiunto Gentiloni. "Non sottovalutiamo la novità nei criteri di finanziamento: oltre alla Bei saranno coinvolte le banche di promozione nazionali, come la Cdp, e questo è un altro elemento che fa pensare che per il mondo delle imprese italiane questo è uno strumento moto efficace per gli investimenti", ha sottolineato.