BRUXELLES - Il Parlamento europeo continua a dare sostegno e aiuti ai più bisognosi fornendo pasti, alloggio e un centro di depistaggio Covid-19. Lo precisa una nota dell'Eurocamera ricordando che, malgrado le attuali misure precauzionali per contenere la diffusione del virus, l'istituzione prosegue nelle sue attività legislative, di bilancio e di controllo.
In quest'ottica il Parlamento europeo ha contattato le autorità locali per offrire il proprio sostegno nell'affrontare le conseguenze socioeconomiche della crisi nei suoi tre principali luoghi di lavoro, Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo. Di conseguenza, sono in atto diversi accordi con le autorità locali per rispondere a richieste ed esigenze specifiche dovute alle circostanze attuali. "Siamo tutti coinvolti in un'emergenza che tocca la vita delle persone. Questa crisi deve spingere tutti noi, comprese le istituzioni, a dare il buon esempio", ha affermato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
In particolare a Bruxelles il Pe grazie ai suoi servizi logistici fornisce circa 7.000 pasti a settimana, dallo scorso 14 aprile, distribuiti in collaborazione con varie associazioni di beneficenza: Resto du Coeur Saint Gilles, DoucheFLUX, Croce Rossa, Madre Teresa e CPAS Ixelles. Il Parlamento ha anche iniziato a fornire pasti per il personale medico dell'ospedale Saint Pierre. Inoltre, a 100 donne vulnerabili è stato offerto un riparo nei locali del Pe. Il Samusocial della Regione di Bruxelles gestisce le installazioni completamente attrezzate nell'edificio Kohl dell'Eurocamera dal 29 aprile. Il Parlamento fornisce anche loro il catering per 7 giorni alla settimana in una caffetteria riorganizzata per rispettare tutte le misure precauzionali. L'istituzione europea ha anche messo a disposizione parte della sua flotta di auto e camion per il trasporto di forniture e la consegna di pasti a infermieri e medici.
A Strasburgo il Parlamento coopera con la Croce Rossa locale in coordinamento con la città e fornisce 500 pasti al giorno, sette giorni alla settimana per le persone bisognose. In accordo con la Prefettura del Basso Reno, un centro di screening del Covid-19 è stato aperto al Parlamento europeo a Strasburgo l'11 maggio nell'edificio Louise Weiss. Quattro laboratori di diagnostica medica della regione sono responsabili dei test della popolazione generale e le azioni sono supervisionate dall'Agenzia sanitaria regionale del Grand-Est (Ars) e dalla Prefettura del Basso Reno. Anche in questa città il Pe ha offerto la sua flotta di auto/camion per il trasporto di forniture, se necessaria. Non da ultimo il Lussemburgo dove il Pe collabora con le associazioni locali Abrigado, Caritas e Croce Rossa e fornisce 500 pasti al giorno, sette giorni alla settimana per le persone bisognose. Cabine con finestre di vetro usate per le missioni esterne sono state fornite anche a una casa di cura a Bettembourg per consentire ai residenti di vedere i loro parenti, dopo lunghe settimane di confino, senza il rischio di rimanere contaminati.
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