BRUXELLES - L'Ue fallirà gran parte degli obiettivi sul mantenimento della biodiversità al 2020, e senza una svolta su ambiente e clima rischia di non poter raggiungere quasi tutti i target al 2030. E' quanto, in sintesi, afferma il sesto rapporto sullo Stato dell'ambiente, pubblicato dall'Agenzia europea competente. Le reazioni delle organizzazioni ambientaliste guardano tutte alla Comunicazione sul "Green deal", l'agenda verde della Commissione von der Leyen attesa per l'11 dicembre.
Secondo il Climate Action Network nel documento l'esecutivo europeo dovrebbe "fissare un target di riduzione delle emissioni al 65% per il 2030 e neutralità per il 2040". "La Commissione formuli proposte di vasta portata", è l'incoraggiamento del Wwf. Greenpeace rileva che l'Ue non può continuare a "promuovere la crescita economica limitandosi a gestire le conseguenze sociali e ambientali" e serve "un cambiamento radicale dei nostri sistemi di produzione e consumo". Secondo Birdlife "il Green Deal deve rappresentare una vera inversione di marcia" per fermare la degradazione delle "risorse biologiche da cui dipendono le nostre stesse vite".
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